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Kerry: “Schiacceremo l’Isis. Italia meravigliosa, ha ruolo di primo piano”

“L’Italia è tra i Paesi più attivi nella lotta all’Isis”, così il segretario di Stato Usa John Kerry nella conferenza stampa della riunione di Roma del gruppo ristretto della coalizione anti-Isis. Mogherini: “Serve soluzione politica al conflitto siriano”.
A cura di Susanna Picone
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Il segretario di Stato Usa, John Kerry, nella conferenza stampa finale della riunione di Roma del gruppo ristretto della coalizione anti-Isis, si è detto convinto di poter sconfiggere il Califfato. “Cercheremo di schiacciare l’Isis in ogni angolo”, ha detto Kerry precisando però che “la guerra sarà lunga, più di quelle guerre tra uno Stato e l'altro”. Il segretario di Stato americano ha detto, ricordando l’attività di addestramento delle forze irachene, che il nostro è tra i Paesi più attivi nella lotta all’Isis. L'Italia è “meravigliosa, dà un contributo principale e ha un ruolo di primo piano, non potremmo avere un partner migliore”. “Abbiamo fatto importanti progressi nella lotta all'Isis”, ha detto da parte sua il ministro Paolo Gentiloni all'apertura dei lavori. La Coalizione “ha strappato al gruppo jihadista il 40% dei territori conquistato in Iraq e il 20% di quelli controllati in Siria”, ma “non bisogna sottovalutare la minaccia: l'Isis resiste, bisogna migliorare il coordinamento e le sinergie e puntare anche alla distruzione delle finanze del gruppo”.

La crisi siriana – Parlando della Siria Kerry ha detto che “stiamo assistendo alla catastrofe più grande mai vista dalla Seconda Guerra mondiale” e che è necessario sostenere gli sforzi diplomatici in corso nei colloqui di pace a Ginevra. A Madaya, ha sottolineato Kerry, “la gente muore di fame, mangia foglie e erba, e affamare la gente è una tattica di guerra, usata quotidianamente dalle forze di Assad”. “Pretendiamo un immediato cessate il fuoco in Siria e l'accesso agli aiuti umanitari”, ha quindi esortato Kerry rivolgendosi alle forze siriane, ma anche alla Russia e all'Iran che le sostengono. Il mondo, ha continuato il segretario di Stato Usa, si aspetta di essere messo al sicuro da noi: “Sono fiducioso, distruggeremo Daesh, oggi dobbiamo parlare e pensare a come farlo più in fretta possibile”.

L’intervento di Federica Mogherini – Per Federica Mogherini, Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue presente all'incontro con Kerry e Gentiloni, “l'Isis non può essere sconfitto senza una soluzione politica al conflitto siriano” e per questo è “necessario aumentare l'accesso umanitario”, “focalizzarci sulle aree liberate” e sulla “lotta al terrorismo nella regione e in Europa”, “senza dimenticarci della Libia”. Per il capo della diplomazia europea, “non c'è possibile soluzione militare alla guerra in Siria: dopo anni di divisioni, c'è spazio per la speranza e una finestra di opportunità che non resterà aperta per sempre”. Alla riunione a Roma hanno preso parte anche i rappresentanti di altri 21 Paesi: Arabia Saudita, Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Egitto, Emirati Arabi, Francia, Germania, Iraq, Giordania, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Gran Bretagna, Qatar, Spagna, Svezia, Turchia e Kuwait.

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