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Keith Palmer, l’agente ucciso nell’attentato di Londra: “È morto difendendo la libertà”

L’agente 48enne ucciso mercoledì a Londra era disarmato quando è stato colpito a morte dall’attentatore.
A cura di Antonio Palma
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"È morto difendendo la libertà", così i colleghi hanno voluto ricordare Keith Palmer, l'agente di polizia ucciso a coltellate dall'attentatore che mercoledì pomeriggio ha investito i passanti sul Westminster Bridge prima di schiantarsi contro il cancello del Parlamento della capitale britannica. Il poliziotto 48enne era in servizio proprio davanti alla recinzione quando l'assalitore è sceso dalla macchina per cercare di entrare nella sede istituzionale e si è scagliato contro di lui accoltellandolo a morte.  Quando il killer si è avventato contro di lui, Palmer era disarmato.

L'agente  infatti era in servizio nel comando di protezione parlamentare e diplomatico ed era addetto alla sicurezza del perimetro di Westminster. A nulla sono valsi i tempestivi soccorsi sul posto prima da parte dei colleghi e passanti tra cui il viceministro Tobias Elwood, che ha cercato di rianimarlo per diversi minuti, e poi da parte dei paramedici giunti sul posto. Per l'agente le ferite inferte dall'attentatore si sono rivelate letali ed è stato dichiarato morto poco dopo. Al 48enne, che  aveva alle spalle 15 anni di servizio dopo aver lasciato l'esercito, i colleghi hanno voluto tributare diversi ricordi. "È stato brutalmente assassinato mentre faceva il suo dovere per proteggere il Parlamento e la libertà del nostro Paese" hanno dichiarato i vertici della polizia locale britannica. "Era qualcuno che si è alzato stamattina pensando di andare a lavorare e tornare a casa e invece non è più tornato" hanno commentato invece i colleghi

Unanime anche il cordoglio dele istituzioni. "Stasera abbiamo saputo il nome di un uomo coraggioso, Keith Palmer" ha dichiarato a caldo il sindaco di Londra Sadiq Khan, mentre il parlamentare conservatore James Cleverly ha ricordato alloro vecchia amicizia: “Lo conoscevo da 25 anni. Abbiamo servito insieme nell’esercito prima che diventasse poliziotto. Un uomo amorevole, un amico. Ho il cuore a pezzi"

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