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Trova lavoro grazie al padre del giovane a cui salvò la vita

La storia di Giordano Gandino, del padre Marino e di Jacopo Caccia, un giovane di 18 anni che lo scorso settembre non ha esitato a rischiare la sua stessa vita per salvare quella dell’altro ragazzo coinvolto in un terribile incidente stradale. E che per quel gesto non è più disoccupato.
A cura di Susanna Picone
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Giordano Gandino è un ragazzo di 24 anni che lo scorso 7 settembre ha rischiato di morire in un terribile incidente stradale. Dalla sua auto in fiamme lo hanno salvato altri due giovani della sua zona (in foto), passati per caso in quel momento. Il primo a lanciarsi verso di lui, nel tentativo di salvargli la vita, è stato un 18enne, Jacopo Caccia. Non ha esitato e si è buttato verso il veicolo, salvando Giordano e la sua fidanzata. Dopo un attimo l’auto era un pezzo di carbone. Di questa storia che arriva dalla Val Seriana, in provincia di Bergamo, c’è poi un altro protagonista, un po’ più anziano. È Marino Lanfranchi, il padre del giovane che ha rischiato di morire qualche mese fa. Un uomo di 55 anni titolare di un’officina. Un uomo che ora ha accanto a sé non solo il figlio Giordano, ma anche il giovane che gli ha salvato la vita. Il 18enne Jacopo ha trovato infatti lavoro nell’officina di Marino. Lui gli aveva promesso eterna riconoscenza per il suo gesto e così gli ha dato un posto di lavoro. Se Jacopo ha salvato suo figlio, lui ha insomma deciso di offrire qualcosa di prezioso a un ragazzo disoccupato.

“Ho pensato fosse giusto chiedere a lui prima che ad altri” – Di questa storia ne parla oggi Il Corriere, il quotidiano racconta il dramma di Giordano e la decisione del padre Marino. Di un uomo che senza l’aiuto del figlio si è ritrovato a un certo punto sommerso dalle macchine: “Non riuscivo più a stare dietro ai clienti, così, quando un amico mi ha riferito che Jacopo aveva un diploma in meccanica e che era a casa senza lavoro, ho pensato che fosse giusto per riconoscenza chiedere a lui, prima che ad altri”. Jacopo ha accettato ed è anche bravo, secondo il racconto di Lanfranchi. Per ora il 18enne sta lavorando in prova, poi ci sarà il contratto. Oltre a un lavoro il giovane Jacopo, insieme all’altro ragazzo che con lui salvò Giordano quella notte, ha ricevuto anche il riconoscimento del Consiglio regionale della Lombardia e lo Scudo d’argento a Firenze. Per molti è un eroe, ma lui resta un ragazzo di poche parole: “Sono contento, il lavoro mi piace”, si limita a dire dietro un mezzo sorriso.

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