Ritrovato l’italiano scomparso dopo la maratona di New York: sta bene
AGGIORNAMENTO – Marengo è stato ritrovato, sta bene – La notizia arriva dalla comunità di San Patrignano per il cui team Marengo correva. "Si era perso per Manhattan, si è ripresentato spontaneamente", dice l'ufficio stampa. L'uomo "è in buone condizioni di salute ed è stato ricoverato in via precauzionale per accertamenti e una visibile disidratazione", si legge ancora nella nota.
Gian Claudio Marengo, italiano di 30 anni, è scomparso subito dopo aver tagliato il traguardo della maratona di New York. La notizia è riportata dai media Usa, che precisano che l'uomo correva con il team di San Patrignano. Sarebbero stati proprio i suoi compagni di maratona a denunciarne la sparizione, spiegando che Marengo parla solo italiano, sarebbe un ex eroinomane ed è affetto da problemi mentali, come da lui stesso confermato in un’intervista.
La corsa era proprio una delle tappe che il ragazzo aveva deciso di intraprendere nel tentativo di cambiare stile di vita. Prima di partecipare alla maratona, durante un incontro al Consolato Italiano di Manhattan, Gian Claudio aveva, appunto, raccontato di essere stato in altri due centri di recupero prima di arrivare nella comunità fondata da Vincenzo Muccioli. "E' successo dopo un'overdose che mi ha fatto toccare il fondo, avevo disperatamente bisogno di un punto di svolta", ha spiegato. "All'inizio è stato difficile adattarmi alle regole della comunità – ha continuato – Ero una persona sola, incapace di stare insieme agli altri. Ma tutto ad un tratto ho aperto il mio cuore e ho lasciato che gli altri mi aiutassero". La corsa “è stato un buon modo per perdere peso e togliermi dalla testa i problemi che stavo vivendo. Ora credo che correrò per sempre” aveva detto.
A New York, Marengo, originario di Terni era sistemato allo Sleep Inn Hotel di Long Island. 1,75 metri di altezza, 68 chili, indossava una maglietta azzurra e dei pantaloncini neri quando è sparito. I suoi compagni di maratona sono tornati in Italia, dopo averne denunciato la scomparsa al consolato italiano di New York che ha immediatamente allertato la polizia.
