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L’Italia prepara un “Migration compact”: un piano che ridefinisce la politica Ue

Il documento è accompagnato da una lettera firmata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, dove si afferma che “la gestione dei flussi dei migranti non è più sostenibile senza una cooperazione mirata e rafforzata con i Paesi Terzi di provenienza e di transito. Molto è stato fatto, ma molto di più dobbiamo rapidamente fare se vogliamo scongiurare l’aggravarsi di una crisi sistemica”.
A cura di Claudia Torrisi
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>>>ANSA/PAPA A LAMPEDUSA: FARA' APPELLO A PRENDERSI CURA DEI MIGRANTI

L'Italia ha preparato un "Migration compact", una proposta molto articolata sul tema flussi, indirizzata ai presidenti della Commissione e del Consiglio Ue, Jean Claude Juncker e Donald Tusk. Il documento è accompagnato da una lettera firmata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, dove si afferma che "la gestione dei flussi dei migranti non è più sostenibile senza una cooperazione mirata e rafforzata con i Paesi Terzi di provenienza e di transito. Molto è stato fatto, ma molto di più dobbiamo rapidamente fare se vogliamo scongiurare l'aggravarsi di una crisi sistemica".

Il documento sarà distribuito al Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Unione europea. Quello che prevede il "migration compact", secondo quanto riporta l'Ansa, è uno schema di accordo con i paesi di transito e di origine dei migranti: ai primi andrebbero dei soldi per impedirne il passaggio; ai secondi per bloccare le partenze. A Bruxelles si chiede dunque un forte impegno finanziario, attraverso una redistribuzione delle risorse già allocate dal budget europeo.

Secondo fonti della Stampa si tratta di un "piano preciso" per "avviare un’accurata riforma e un rafforzamento della politica europea sui migranti, costruendo sulle decisioni prese sinora (e solo in parte attuate), e avviando una dinamica di dialogo e cooperazione coi paesi terzi dove il drammatico fenomeno pianta le radici".

In parole semplici, chi collabora alla voce «Migranti» potrebbe essere aiutato alla voce «Sviluppo & Stabilità». Ecco il concetto del «Compact» che, secondo Roma, potrebbe portare anche all’emissione di «Eu-Africa Bonds» per finanziare l’economica e «Eu Migration Bonds» per fornire nuove mezzi agli stati impegnati nell’azione corale.

Nella lettera inviata dall'Italia si legge che l’accordo Ue-Turchia "rappresenta un primo concreto tentativo di cooperazione allargata e rafforzata con un Paese terzo che, seppure concluso in una situazione di urgenza, e per questo perfettibile, dimostra come sia possibile mettere a punto linee d’azione efficaci nella gestione dei flussi dei migranti". Per questo motivo non deve rimanere "un evento isolato", altrimenti ci sarebbe "uno squilibrio in termini di risorse e capitale politico impegnato rispetto ad altre aeree geografiche non meno importanti ai fini della questione migratoria".

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