Istat: nascono sempre meno bambini, soprattutto da coppie italiane

In Italia nascono sempre meno bambini. In un anno, secondo quanto emerge dal report Istat “Natalità e fecondità della popolazione residente” ne sono nati 12mila in meno rispetto al 2013 (iscritti nel 2014 in anagrafe per nascita 502.596 bambini). Numeri che confermano la fase di forte riduzione della natalità in atto da alcuni anni (-74mila nati sul 2008). L’Istat spiega che la diminuzione delle nascite è dovuta soprattutto alle coppie di genitori entrambi italiani. I nati da questa tipologia di coppia scendono infatti per la prima volta sotto quota 400mila: sono 398.540, quasi 82mila in meno negli ultimi sei anni. Le donne italiane in età riproduttiva sono sempre di meno e hanno una propensione ad avere figli sempre più bassa. Inoltre si manifestano le conseguenze del forte calo della nuzialità registrato nello stesso periodo (-57mila nozze tra 2008 e 2014). Sono sempre meno i bambini che nascono all’interno di un matrimonio: nel 2014 sono appena 363.916, ben 100mila in meno in soli 6 anni. Aumentano invece i bambini nati da genitori non coniugati: sono oltre 138mila nel 2014 (quasi 26mila in più sul 2008).

Mamme italiane più vecchie – Dal report emerge anche che quasi l’8% dei bambini nati nel 2014 ha una madre che ha almeno 40 anni mentre in un caso su dieci (10.7%) la madre non ha ancora compiuto 25 anni. Sono soprattutto le donne italiane a fare figli in età più avanzata: l'8,9% ha più di 40 anni, quota che supera quella delle madri under 25 (8,5%). Resta stabile il livello dei nati in Italia lo scorso anno da almeno un genitore straniero, mentre c’è un lieve calo per i nati con entrambi i genitori stranieri. Considerando la cittadinanza delle madri straniere, al primo posto per numero di figli si confermano le donne rumene (19.730 nati nel 2014 in Italia), poi le marocchine (12.217), le albanesi (9.606) e le cinesi (5.039). Queste quattro comunità raccolgono il 47,2% delle nascite da madri straniere in Italia.