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Israele, tre aggressioni in poche ore. Netanyahu: “Ondata di terrorismo”

Una 18enne palestinese ha colpito un uomo, che ha reagito sparando, nella Città Vecchia di Gerusalemme. Altri attacchi si segnalano a Petach Tikva e a Tel Aviv. Nei giorni scorsi una coppia israeliana era stata uccisa davanti ai propri figli. Il premier Netanyahu costretto a cancellare un vertice in Germania.
A cura di Biagio Chiariello
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Escalation di violenza in Israele, con diverse aggressioni in poche ore. Una 18enne palestinese ha pugnalato due passanti ebrei alla Porta dei Leoni, a Gerusalemme, uno dei quali ha reagito sparandole, ferendola gravemente. In seguito all’attacco, il secondo contro gli ebrei nel giro di pochi giorni (sabato scorso i membri di una stessa famiglia erano stati uccisi mentre andavano a pregare al Muro del pianto), decine di agenti di polizia hanno circondato la zona della Città Vecchia, la porta di Damasco è stata sbarrata, mentre israeliani che si trovavano sulla Spianata delle Moschee sono stati fatti evacuare.

Più tardi un palestinese avrebbe ferito a coltellate un soldato israeliano a Kyriat Gat, nel sud di Israele. Lo riferisce lo stesso esercito israeliano, che precisa come l'aggressore sia stato successivamente ucciso. Secondo il Jerusalem Post, l'uomo avrebbe sottratto un'arma al soldato su un autobus. Sul luogo erano presenti agenti di polizia allertati che cercavano un palestinese in possesso di una bomba. Il soldato ferito è stato trasportato in ospedale ma non sarebbe grave. E sempre oggi, è stato segnalato un attacco con il coltello nei confronti di alcuni passanti in un centro commerciale di Petach Tikva, a Tel Aviv, nella parte centrale di Israele. Secondo le prime informazioni l'assalitore, un palestinese di Hebron, è stato poi “neutralizzato”. Il ferito, un ragazzo di 25 anni, non sarebbe in gravi condizioni.

“Siamo nel pieno di un'ondata di terrorismo", ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu al termine di un consiglio di sicurezza a Gerusalemme. "La prima cosa da fare per sconfiggerlo – ha aggiunto – è mostrare freddezza e forza di resistenza, a livello nazionale e personale". Vista la situazione di tensione nel paese di questi giorni, Netanyahu è stato costretto a cancellare il summit di governo in programma con la Germania in questi giorni. Nel frattempo  il governo di Israele ha chiesto che Facebook e YouTube blocchino la diffusione online di filmati di incitamento alla violenza contro gli israeliani, dopo che negli ultimi giorni sono stati pubblicati vari video di questo tipo.

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