Israele: 5 morti e 7 feriti in assalti a Tel Aviv e in Cisgiordania

Giornata di sangue in Israele dove a seguito di tre diversi assalti sono morte cinque persone mentre altre sette sono rimaste ferite. Il primo attacco a colpi di coltello contro cittadini israeliani è avvenuto nei pressi di un centro commerciale di Tel Aviv, dove due persone sono rimate uccise ed un'altra ferita. Per l'agguato, che sembra rientrare in quella che è stata ribattezzata dai media “l'intifada dei coltelli”, le autorità di polizia israeliana hanno fermato un 24enne palestinese originario del villaggio di Dura, nei pressi di Hebron, ma secondo la prima ricostruzione dei fatti gli assalitori potrebbero essere due. Secondo i media locali, l'aggressione ai tre israeliani sarebbe avvenuta davanti ad un negozio di articoli ebraici del cento commerciale dove in una sala si svolgono anche servizi religiosi. La prima vittima è morta sul colpo, la seconda in ospedale. A bloccare il 24enne è stato un vigile che si trovava poco distante. Secondo i media il palestinese arrestato avrebbe ottenuto il permesso di entrare in Israele circa un mese fa.

Dopo poche ore il secondo attentato, questa volta a Gush Etzion, insediamento ebraico in Cisgiordania. Un palestinese ha aperto il fuoco contro alcune auto ferme in un ingorgo stradale uccidendo tre persone: un israeliano di 50 anni, un cittadino statunitense di 18 ani e un palestinese di 40 anni. L’attentatore poi si è scontrato con un’altra auto smettendo di sparare e consentendo così ai soldati di catturarlo. Infine in serata un terzo attentato, al valico di Reihan, nella Cisgiordania settentrionale, dove un israeliano è stato accoltellato a morte da un palestinese. Lo rende noto riferisce la radio militare israeliana spiegando che l'assalitore è stato catturato.

Secondo i media israeliani, Hamas avrebbe espresso soddisfazione per gli attacchi avvenuti oggi facendo "appello ai palestinesi perché proseguano nella medesima strada". Per il Premier israeliano Netanyahu, “gli attentati che hanno colpito Gush Etzion e Tel Aviv sono atti di terrorismo omicida” e dunque "chiunque ha condannato gli attacchi in Francia deve condannare questi commessi in Israele, perché si tratta dello stesso terrore. Chi non lo fa è ipocrita e cieco". "Dietro questi atti di terrorismo c'è l'Islam radicale che cerca di distruggerci, lo stesso che colpisce a Parigi e minaccia tutta l'Europa" ha concluso Netanyahu.