6 CONDIVISIONI

Isis, Pinotti: “Su raid aerei stiamo valutando”. Mattarella: “No ad azioni unilaterali”

Il Ministro della difesa in Parlamento ammette: “Si stanno valutando possibili nuovi ruoli per i caccia, il governo riferirà in Parlamento”.
A cura di Antonio Palma
6 CONDIVISIONI
Immagine

"Si stanno valutando possibili nuovi ruoli per i nostri caccia militari. Quando sarà il momento, il governo riferirà in Parlamento", è quanto ha dichiarato il Ministro della Difesa Roberta Pinotti davanti ai parlamentari delle Commissioni Esteri e Difesa delle due Camere che gli chiedevano chiarimenti sui possibili raid aerei dei nostri tornado in Iraq. Nessuna smentita dunque ma la conferma che l'Italia sta "valutando" con gli altri partner della coalizione un suo ruolo più attivo nella colazione anti Isis. Pinotti, che proprio oggi ha incontrato a Sigonella il segretario alla Difesa Usa, Ash Carter, ha chiarito che l'eventuale il nuovo ruolo degli aerei italiani sarebbe legato alla situazione operativa, alle richieste della coalizione e a quelle del governo iracheno. Del resto "L’Italia in Iraq nella lotta all’Isis c’è sempre stata: siamo ad Erbil, siamo a Baghdad, ci siamo con i nostri addestratori, con i carabinieri e con aerei da ricognizione. Eventuali diverse esigenze verranno valutate, ma certamente passeranno al vaglio del Parlamento" ha spiegato ancora Pinotti in un'intervista.

Per il momento però nessuna decisone concreta. Lo ha assicurato ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni precisando che "la situazione in Iraq è aperta, c’è una discussione tra gli alleati sul modo migliore per partecipare all’operazione ma una cosa è certa, l’Italia non ha preso nuove decisioni sull’utilizzo dei nostri aerei e se dovesse prenderle il governo non lo farebbe di nascosto ma coinvolgerebbe come è ovvio e doveroso il parlamento". Anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha spiegato che "Allo stato è solo un’ipotesi e ovviamente va discussa con gli alleati, ma si deve passare dal Parlamento perché non si può non passare dal Parlamento"

Sul caso dei raid aerei è intervenuto indirettamente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In una intervista all'agenzia russa Tass, il Capo dello Stato infatti ha sottolineato che "iniziative unilaterali non riescono a risolvere ed affrontare adeguatamente il problema" e che per sconfiggere "il terrorismo fondamentalista" è "necessaria una risposta di collaborazione di tutti i Paesi nell’ambito della comunità internazionale". "Occorre una collaborazione internazionale con strategie e azioni comuni. Questo è possibile e indispensabile perché il pericolo è molto grande" ha concluso Mattarella.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views