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Isis, iniziati i raid francesi in Siria: colpito campo di addestramento

Parigi ha annunciato di aver condotto i primi attacchi aerei in Siria contro lo Stato Islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE: Colpito campo di addestramento, Renzi: "no ai blitz" – I jet francesi che questa mattina hanno effettato i primi raid aerei di Parigi contro l'Isis hanno attaccato e distrutto un campo di addestramento dello stato islamico nella Siria orientale perché rappresentava una minaccia per la "sicurezza nazionale". Lo ha spiegato lo stesso Presidente francese Francois Hollande, aggiungendo: "Le nostre forze hanno raggiunto i loro obiettivi". Come ha spiegato sempre il numero uno dell'Eliseo, nelle operazioni militari sono stati coinvolti sei aerei dell'aeronautica militare francese. Ringraziando la coalizione guidata dagli Usa per aver fornito informazioni, Hollande ha assicurato che "se sarà necessario, nelle prossime settimane ci potranno essere altri attacchi". Una dura critica i raid aerei è arrivata invece da Renzi. "La posizione italiana è sempre la stessa, non facciamo blitz e strike, perché bisogna evitare che si ripeta una Libia bis" ha dichiarato infatti il Premier, aggiungendo: " In quel Paese all’intervento armato non ha fatto seguito una scommessa politica e stiamo pagando i costi della destabilizzazione di quell’area. per la Siria occorre fare una scelta strategica complessiva e non si può non coinvolgere la Russia". Proprio dalla Russia arriva una dura critica di Putin alla politica di sostegno ai ribelli anti-regime adottata dagli Usa. "Secondo me fornire sostegno militare a strutture illegali va contro ai principi del moderno diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite" ha affermato il presidente russo definendo l'azione Usa illegittima anche inefficace perché molti di coloro che sono stati addestrati adesso stanno confluendo tra le forze jihadiste, portandosi dietro anche le armi fornite da Washington. Secondo Putin Assad dovrebbe essere incluso negli sforzi internazionali per la lotta contro l’Isis,

Dopo l’annuncio di qualche settimana fa la Francia è passata all’azione. Come rende noto Le Monde, Parigi ha fatto sapere di aver condotto i primi attacchi aerei in Siria contro lo Stato Islamico in coordinamento con la coalizione internazionale. “In Siria vogliamo sapere cosa si prepara contro di noi e cosa si fa contro la popolazione siriana. Per questo ho deciso di organizzare questi voli di ricognizione, in collegamento con la coalizione”, aveva detto qualche settimana fa il capo dell’Eliseo. Gli obiettivi dei raid, seguiti alla decisione di estendere l’azione militare francese già in corso nel vicino Iraq, sono stati individuati negli ultimi 15 giorni. L’operazione contro “la minaccia terroristica” rappresentata dall’Isis, si legge in una breve nota, è stata coordinata insieme ai partner nella regione.

Iraq, asse con Russia, Siria e Iran – Da Baghdad intanto giunge un nuovo segnale di raffreddamento nei rapporti tra il governo sciita iracheno e gli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato Islamico. Dopo le indiscrezioni arrivate da Mosca che parlavano di una cooperazione “nel prossimo futuro”, Baghdad ha confermato che l'Iraq coopera con Russia, Siria e Iran sul fronte dell'intelligence e della sicurezza in chiave anti-Isis. Il comando centrale di Baghdad, rende noto al Arabiya, ha annunciato che la cooperazione è già operativa, smentendo alcune dichiarazioni di esponenti del governo che avevano escluso la cooperazione con Mosca.

30mila foreign fighters tra i jihadisti – Altre novità arrivano anche sul fronte dei cosiddetti “foreign fighters” dello Stato Islamico. Secondo quanto rivelano fonti di intelligence Usa citate in un articolo del New York Times sarebbero almeno 30mila i foreign fighters in Siria e Iraq che sono andati a combattere nelle file dell'Isis. In dodici mesi il loro numero, secondo quanto stimano i responsabili, è raddoppiato e i reclutamenti “sono in costante crescita, con quasi mille nuovi combattenti al mese”. Gli americani sul campo, in particolare, sarebbero almeno 250.

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