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Isis, esperti Usa: “Falsificato il video della decapitazione dei 21 copti”

I dubbi di alcuni esperti di comunicazione, il video sarebbe stato massicciamente manipolato in studio con l’aggiunta di sfondo e altri particolari di propaganda.
A cura di Antonio Palma
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Il video che mostra la decapitazione di 21 cristiani copti in Libia da parte dell'Isis e che ha sconvolto il mondo potrebbe essere un falso. A sostenerlo è un gruppo di esperti di comunicazione e montaggio televisivo statunitensi secondo il quale molti dettagli delle drammatiche immagini sono incongruenti. Secondo gli esperti interpellati da Fox News, infatti, il video mostrerebbe chiari segni di un lavoro di post produzione. Il video in poche parole potrebbe essere stato ritoccato in un secondo momento, forse per mascherare il vero luogo del massacro o per arricchirlo di ulteriori elementi di propaganda. Sul fatto che i pescatori egiziani copti siano stati effettivamente uccisi infatti purtroppo non ci sono molti dubbi, mentre molti punti oscuri ci sono sul reale luogo in cui è avvenuto il massacro.

I dubbi sul video Isis

Gli esperti Usa ipotizzano in particolare che il tutto sia avvenuto in un posto al sicuro controllato dai jihadisti dell'Isis con uno sfondo apposito a cui poi sarebbero stati aggiunti altri elementi con un computer. In particolare viene notata la differenza tra le dimensioni di alcuni dei jihadisti vestiti di nero e prigionieri mentre sfilano lungo la riva del mare. In quelle immagini infatti i jihadisti dell'Isis appaiono molto più alti, quasi giganteschi, rispetto alle loro vittime. Un'altra ripresa sospetta è quella di ‘Jihad Joseph', il boia dell'Isis, che appare con una testa troppo grande e sproporzionata rispetto allo sfondo del mare. Infine tra i momenti del filmato che appaiono manipolati c'è sicuramente quello in cui il mare si tinge di rosso dopo la decapitazione: un chiaro effetto speciale confezionato con un computer.

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