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Iraq: attentati kamikaze a Baghdad, 69 morti e diversi feriti. Isis rivendica

Sei gli attentati avvenuti oggi nella capitale dell’Iraq. Lo Stato Islamico ha rivendicato il più grave: prima un ordigno, poi una donna kamikaze hanno seminato sangue e morte in un mercato di Shaab.
A cura di Susanna Picone
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AGGIORNAMENTO – 69 morti e oltre 70 feriti. Isis rivendica – Le autorità iraqene hanno aggiornato il bilancio complessivo della giornata di sangue a Baghdad, dove si sono contanti ben sei attentati terroristici. Lo Stato Islamico avrebbe rivendicato il più grave, in un mercato del quartiere sciita di Shaab, dove prima è esplosa una bimba, poi un kamikaze, pare si tratti di una donna, saltata ina aria tra la folla che accorreva in soccorso: almeno 34 i morti.

Diversi attentati questa mattina hanno sconvolto Baghdad, capitale dell’Iraq, provocando la morte di decine di persone. Secondo un primo bilancio diffuso dai media, che citano fonti mediche e della polizia, le vittime degli attentati kamikaze sarebbero almeno 54. Decine anche i feriti. L'attacco più violento dei tre totali che hanno colpito Baghdad è avvenuto in un mercato nella zona sciita. Qui sono rimaste uccise almeno 28 persone e 65 sono rimaste ferite. La polizia ha reso noto che l'attentato è stato lanciato con una bomba fuori dalle mura che circondavano il mercato. Poi un attentatore suicida si è fatto esplodere tra la gente accorsa ad aiutare le prime vittime. L’attentato è stato rivendicato dall’Isis: in un comunicato diffuso sul web lo Stato Islamico ha affermato che l'attacco è stato condotto da un iracheno ed era diretto contro le milizie sciite. Un'autobomba esplosa nel quartiere di al-Rasheed (a sud di Baghdad) ha poi ucciso almeno sei persone ferendone altre 21. I numeri sono comunque ancora molto discordanti e il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi.

Altri attentati la settimana scorsa a Baghdad – Anche la scorsa settimana la capitale irachena è stata teatro di una serie di attentati terroristici che hanno causato un centinaio di vittime. Almeno tre gli attacchi dell’11 maggio, poi il giorno successivo un altro attacco ha colpito la parte sudoccidentale della città, abitata soprattutto dalla popolazione sciita, e nello stesso giorno tre kamikaze hanno preso di mira una stazione di polizia.

Rapporto Onu – Secondo l’ultimo rapporto dell’Onu sulle violenze nel Paese, almeno 741 iracheni sono morti nel mese di aprile in atti di terrorismo. Il numero di civili uccisi ad aprile è arrivato a 410, mentre il resto erano membri delle forze di sicurezza. Nel mese di marzo, invece, sono almeno 1119 le persone uccise e 1561 i feriti. La città più colpita è stata la capitale Baghdad, con 232 civili uccisi e 642 feriti, seguita dalla provincia settentrionale di Ninive, quasi interamente controllata dallo Stato islamico, con 72 morti e 30 feriti.

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