Racconta dei gioielli di mamma al papà dell’amichetto e il genitore organizza la rapina

Era stato invitato a casa dell'amichetto di scuola per giocare, ma aggirandosi per l'abitazione aveva visto molti ori e gioielli della famiglia del compagno così innocentemente lo aveva riferito al padre che però ha pensato subito di approfittarne mettendo in piedi un rapina nell'appartamento. È quanto accaduto a Torino dove venerdì mattina gli uomini della sezione antirapina della Squadra Mobile hanno eseguito tre custodie cautelari, due in carcere e una ai domiciliari, emesse dalla Procura nei confronti di altrettanti italiani, tutti residenti in città, per i reati di rapina, sequestro di persona e ricettazione.

Il colpo, che risale allo scorso novembre, infatti aveva visto tra le vittime tre ragazzi che erano soli e sono stati sequestrati da un rapinatore che si era finto postino per farsi aprire. Il malvivente aveva bussato alla porta e, con la scusa di consegnare una raccomandata, era riuscito a entrare in casa. Subito però aveva spintonato in modo violento il figlio dei proprietari, estraendo una pistola e intimandogli di mostrargli la camera da letto dei genitori dove effettivamente  c'erano soldi e gioielli per un valore di circa 25 mila euro.

Le indagini successive hanno permesso di individuare il rapinatore scoprendo però anche un altro importante particolare: il basista del colpo era il padre di uno degli amici dei tre ragazzini legati mani e piedi durante il colpo. L'uomo infatti avrebbe approfittato delle confessioni del figlio che tempo prima gli aveva raccontato dei suoi pomeriggi nell’appartamento e di una caccia al tesoro nella quale aveva cercato per tutta casa i gioielli della madre del suo amico.