Intesa Sanpaolo dà il congedo matrimoniale anche alle coppie gay
Intesa Sanpaolo riconosce a tutti suoi dipendenti il congedo matrimoniale. La banca ha quindi deciso di non fare alcuna differenza tra coppie etero e omosessuali, ma di riconoscere a tutti gli stessi diritti. L’accordo siglato con i sindacati stabilisce che vi sia un congedo straordinario e retribuito in occasione del matrimonio sia civile che religioso, celebrato in Italia o all'estero, ancorché non riconosciuto dall'ordinamento italiano. L'obiettivo di Intesa Sanpaolo, come spiega la stessa banca, è prevenire i favoritismi, gli abusi e le discriminazioni in materia di genere, età, etnia, religione, appartenenza politica e sindacale, orientamento sessuale, lingua e diversa abilita, rispettare le diversità ed intervenire per eliminare le discriminazioni e garantire pari opportunità sul lavoro e nei rapporti tra le persone in azienda.
Il primo caso nel settore bancario
La decisione “rappresenta un segno di modernità e civiltà, che si inserisce in maniera concreta e fattiva nel percorso necessario per contrastare ed eliminare le diseguaglianze e tradurre in accordi le esigenze di welfare delle lavoratrici e dei lavoratori" ha commentato Giuseppe Bilanzuoli, segretario responsabile Uilca del gruppo Intesa Sanpaolo. Quello di Intesa Sanpaolo non è il primo caso in Italia di congedo matrimoniale esteso anche alle coppie omosessuali, ma è comunque una novità nel settore bancario.