Installa telecamere per riprendere fantasmi in casa: scopre la compagna a letto col figlio

Un uomo di Horbat, in Tasmania, ha installato delle telecamere in casa sua a causa di un'ossessione: credeva ci fossero fantasmi nell'abitazione ed intendeva filmarne le possibili apparizioni. La cosa, però, si è trasformata in una situazione paradossale, visto che quelle stesse telecamere installate in maniera innocente, anziché trovare l'ectoplasma cercato, sono divenute lo strumento attraverso il quale l'uomo ha potuto scoprire il tradimento della sua compagna. Il tutto basterebbe per rendere la notizia risibile, ai limiti col paradossale. Ma non è tutto. Infatti il tradimento della donna non si consumava con uno sconosciuto, bensì col figlio del compangno stesso, che per altro è un sedicenne, dunque un minore. Una volta scoperta la donna si è giustificata adducendo la motivazione di credere che l'età legale, in quello stato, coincidesse con i 16 anni, mentre la Tasmania prevede che siano i 17 la soglia dopo la quale si raggiunge la maggiore età. La donna, già accusata di aver fatto sesso con un minore tra l'ottobre e il novembre 2012, è risultata recidiva, non solo, ma sembra avesse già consumato rapporti sessuali con il ragazzo in altre occasioni. Le telecamere nascoste avevano ripreso la donna e il giovane dapprima a litigare, poi scambiarsi effusioni e infine avere un rapporto sessuale in piena regola.