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Inscenavano falsi incidenti per truffare le assicurazioni: 23 arresti a Palermo

Tra i truffatori c’erano anche avvocati, periti assicurativi e impiegati postali. I finti incidenti venivano provocati in un vasto appezzamento di terreno a Partitico.
A cura di S. P.
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Gli agenti del commissariato di Partitico, insieme a quelli di Corleone e della Squadra mobile di Palermo hanno arrestato questa mattina in Sicilia 23 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di note compagnie assicurative. L’operazione delle forze dell’ordine si chiamava “Phantom Crash”: le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Calogero Ferrara, hanno portato a scoprire una banda di truffatori che inscenava degli incidenti finti per riscuotere i risarcimenti dalle compagnie assicurative. Gli arresti sono avvenuti a Partitico: tra i 23 ci sono diversi professionisti tra cui avvocati, periti assicurativi e impiegati postali.

Oltre 300 i finti incidenti scoperti – Per simulare gli incidenti stradali, l’organizzatore usava un vasto appezzamento di terreno a Partitico, nella disponibilità del capo della banda, sul quale avvenivano le collisioni delle auto che poi sarebbero state denunciate come reali al fine di ottenere i risarcimenti delle compagnie. Le indagini si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche e riprese video: strumenti che hanno consentito di svelare come il metodo usato fosse ben rodato. Più di 300 i finti incidenti scoperti dalla polizia.

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