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Influenza, allarme dalla Cina per l’arrivo di una nuova suina: si teme pandemia

Identificato da ricercatori cinesi il virus influenzale che rischia di trasformarsi nella maggiore minaccia pandemica del prossimo anno: si tratta del virus EAH1N1, in grado di contagiare anche l’uomo.
A cura di Susanna Picone
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Uno studio pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of Science” e condotto da ricercatori cinesi ha acceso i riflettori sul pericolo che possa diffondersi una nuova influenza suina. “La più grande minaccia pandemica” identificata da un gruppo di scienziati fa riferimento al virus EAH1N1: si tratta di variante simil-aviaria del virus dell'influenza A/H1N1 responsabile della pandemia di suina del 2009, che ha già contagiato i maiali e da questi animali-ponte potrebbe arrivare all'uomo. “Abbiamo scoperto che l'EAH1N1 (Eurasian avian-like H1N1) è uno dei candidati più probabili a causare la prossima epidemia globale di influenza nell'uomo”, è l’avvertimento di Chen Hualan, direttore del National Avian Influenza Reference Laboratory cinese. “Dobbiamo attribuirgli grande importanza”, ha aggiunto dicendo di ritenere “necessaria un'azione immediata per prevenire in modo efficace il salto di questo microrganismo all'uomo”.

Indispensabile azione immediata per prevenire il possibile contagio – Nell’articolo gli esperti spiegano che questo virus è già circolato nei maiali dal 1979 e alcuni casi umani associati a questa infezione sono stati registrati in diversi Paesi. Tuttavia le sue proprietà biologiche restano in gran parte sconosciute. I ricercatori cinesi hanno avviato un monitoraggio a tappeto sui virus influenzali nei maiali, isolandone 228 in 36.417 animali analizzati dall'agosto 2010 al marzo 2013. Hanno osservato che 139 dei 228 ceppi virali identificati nei maiali di 10 province cinesi appartengono alla famiglia EAH1N1. Dopo il sequenziamento del genoma dei diversi campioni di questo virus gli scienziati hanno diviso EAH1N1 in cinque genotipi e tutti hanno mostrato la capacità di infettare l'uomo. “Gli attuali vaccini antinfluenzali e l'immunità preesistente nella popolazione non offrono abbastanza protezioni contro questi virus”, ha detto il direttore Chen. “Il nostro studio – concludono gli autori – mostra il potenziale di EAH1N1 di trasmettersi efficacemente nell'uomo e suggerisce che è indispensabile un'azione immediata per prevenire il possibile contagio”.

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