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Influenza, a Natale metterà a letto tra i 4 e i 5 milioni di italiani

I virus “protagonisti” dell’influenza 2015 saranno H1N1, H3N2 e il Virus B Phuket, ma il probabile arrivo di un altro virus, il virus B Brisbane, potrebbe portare a un aumento del numero di casi.
A cura di Susanna Picone
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L’influenza 2015-2016 colpirà dai 4 ai 5 milioni di italiani. Questa la previsione di Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di scienze biomediche per la Salute dell’università degli Studi di Milano.  Secondo l’esperto ci aspetta una stagione di intensità media ma l’effettiva diffusione dipenderà anche dall’andamento delle temperature. Gli italiani saranno colpiti da 3 o 4 virus, relativamente già conosciuti. Il fatto che i virus di quest'anno non siano del tutto nuovi “permetterà probabilmente ad una parte di italiani di scamparla – ha spiegato Pregliasco che ha partecipato alla presentazione di una campagna di prevenzione e informazione dell’influenza del Moige, Movimento italiano genitori  -. Però potrebbe anche succedere ciò che è avvenuto lo scorso anno, quando un inverno molto freddo ha aumentato fino a 6 milioni e mezzo il numero di casi che abbiamo registrato a fine stagione”. I virus “in campo” sono l'H1N1, una variante H3N2 svizzera e una variante B thailandese. Il possibile quarto incomodo è il virus B Brisbane che secondo l’esperto potrebbe, come è successo in Australia nell'ultima parte della stagione, vivacizzare il numero di casi. Non è facile dire quando ci sarà il picco ma alcuni studi relativi alla combinazione di fenomeni meteorologici indicano che l’influenza scatta quando la temperatura si abbassa e rimane per alcuni giorni bassa e tipicamente questo accade dopo Natale.

Contro l'influenza è importante la prevenzione – Pregliasco ha ricordato anche che l'influenza è una malattia banale che non va però sottovalutata. "Nelle persone particolarmente fragili – così l'esperto – può rappresentare un pericolo serio". Inoltre non va dimenticato che non è solo l'influenza a mettere a letto gli italiani d'inverno. “Ci sono infatti altri 8 milioni di casi dovuti ad altri virus che causano tutta una serie di manifestazioni respiratorie verso le quali bisogna comunque procedere con attenzione per evitare le complicanze”, ha spiegato Pregliasco che ha ricordato l’importanza della prevenzione con la vaccinazione in primis ma anche con l’informazione e comportamenti corretti.

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