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Infermiera fingeva di fare le vaccinazioni e gettava fiale: “Con lei i bimbi non piangevano”

Un’infermiera è al centro di un procedimento disciplinare dell’Asl 2 di Treviso in quanto sospettata di aver solo finto di vaccinare i bambini portati al suo ambulatorio buttando via le fiale dopo aver registrato la prestazione.
A cura di Susanna Picone
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Fingeva di vaccinare i bambini e gettava via le fiale e le siringhe. È quanto avrebbe fatto una infermiera che ora è al centro di un procedimento disciplinare dell'Asl 2 di Treviso. L’infermiera è appunto sospettata di aver solo finto di vaccinare molti dei bambini che venivano portati al suo ambulatorio: in realtà avrebbe gettato via le fiale dopo aver registrato la prestazione. La vicenda è emersa grazie ai suoi colleghi, che si erano insospettiti perché con questa operatrice sanitaria i bambini non piangevano durante l'iniezione. Il caso era stato segnalato nel giugno del 2016 a Nas e Procura. Ma poi il gip, su richiesta del pm, nel mese di marzo aveva archiviato.

L'infermiera è stata trasferita ad altro incarico – La Procura della Repubblica di Treviso, come confermato dal Procuratore Michele Dalla Costa, sta valutando adesso l’opportunità di riaprire o meno l'indagine a carico dell’operatrice sanitaria che nel frattempo, secondo quanto ha fatto sapere l'Asl 2 di Treviso, è stata trasferita ad altro incarico nel momento in cui sono emersi i sospetti dei colleghi. L'infermiera – ha spiegato ancora l'azienda sanitaria – aveva eseguito vaccinazioni soltanto per tre mesi.

 "Non escluso il licenziamento" – "Faremo tutte le valutazioni e gli approfonditi accertamenti e arriveremo ad applicare una sanzione che potrebbe anche essere, come limite estremo, il licenziamento dell'infermiera". A dirlo è il dg dell'Usl 2 del Veneto, Francesco Benazzi "Mi scuso con i genitori e le famiglie per questa sgradevole vicenda" ha concluso Benazzi.

L'Asl ha avviato una campagna di richiamo che riguarderebbe 500 pazienti – L'Asl ritiene che si sia configurata “una grave violazione dei doveri professionali e degli obblighi assistenziali” e quindi ha contattato tutti i pazienti potenzialmente interessati per dare loro la possibilità di completare correttamente la vaccinazione. Si tratta di circa cinquecento persone tra adulti e bambini, tutti contattati tramite un'apposita lettera in questi giorni. Le giornate vaccinali straordinarie e mirate per varie patologie sono state fissate nei giorni 24 e 28 aprile, e 2 e 6 maggio al dipartimento di prevenzione di Treviso.

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