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India, ventiduenne uccisa dai suoi stupratori: voleva denunciarli

La vittima aveva 22 anni ed era figlia di un poliziotto. Due amici l’hanno rapita e stuprata in casa di uno dei due a Ambarnath, India. Quando la vittima ha minacciato la denuncia i due l’hanno strangolata e hanno chiuso il suo corpo in una valigia per disfarsene. Dopo aver scaricato il corpo hanno confessato alla polizia.
A cura di Angela Marino
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Aveva solo 22 anni la ragazza rimasta vittima di uno stupro a Ambarnath, India, e poi uccisa lo scorso 4 settembre perché non denunciasse la violenza sessuale. La giovane lavorava come ingegnere per la società Vikhroli ed era figlia di un poliziotto del distretto di Nagpur. I suoi assassini, Akshay Valode (25 anni) e Nikhilesh Patil (24), hanno confessato il delitto alla stazione di polizia di Ratnagiri, dopo aver scaricato il corpo in una valigia. I due erano amici della vittima.

Secondo la ricostruzione dei fatti della polizia locale, Nikhilesh Patil aveva dato appuntamento all'amica domenica a Pune. Patil si presentò all'incontro in compagnia di Valode e di un terzo amico, Nilesh Khobragade. Il trio propose alla ragazza di fare un giro a Mumbai e lei accettò, ignara delle intenzioni dei tre. La passeggiata si interruppe a Ambernath, dove i tre condussero la ragazza nella casa di Ashkay alla periferia di Mumbai. Nilesh lasciò il gruppo. Rimasti soli Nikhilesh e Akshay aggredirono la 22enne.

Sconvolta dalla violenza la ragazza disse ai suoi aggressori che li avrebbe denunciati, ma spaventati dalla prospettiva di finire in cella i due reagirono strangolandola.  Sistemarono il corpo esanime della sfortunata 22enne in una valigia. Quando Nilesh tornò, gli amici insistettero per andare a Goa, dove, sulla strada, gettarono la valigia in un luogo isolato nei dintorni di Belgaum. A quel punto confessarono quanto avevano fatto a Nilesh, annunciandogli di voler fuggire. Nilesh li convinse che la scelta migliore, quella che gli avrebbe permesso di scontare una pena più lieve, sarebbe stata quella di costituirsi e collaborare.

I due restano in cella con l'accusa di rapimento, omicidio e stupro.

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