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India: bambina di 10 anni stuprata e messa incinta, arrestato il patrigno

La piccola è stata violentata molte volte dal patrigno: i medici stanno valutando di praticarle l’aborto.
A cura di Davide Falcioni
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Una bimba indiana di dieci anni, rimasta incinta dopo essere stata più volte violentata dal patrigno, è ricoverata in un ospedale dello Stato settentrionale di Haryana dove un'equipe medica esamina la possibilità di praticarle un aborto malgrado la sua gravidanza abbia superato il limite delle 20 settimane previsto dalla legge.

La vicenda, che ha suscitato profonda indignazione nell'opinione pubblica, è stata svelata dalla polizia della città di Rohtak, dove la madre della piccola ha presentato una denuncia che ha portato all'arresto dell'uomo di cui si conosce solo il nome, Rakesh. Il capo della polizia Ramesh Kumar ha riferito all'agenzia di stampa Pti che la famiglia al centro della vicenda è originaria dello Stato di Bihar. La bimba, ha aggiunto, restava sovente sola in casa mentre la madre svolgeva attività di collaboratrice domestica in appartamenti della zona. E' stato in questo contesto che il patrigno ha a lungo abusato di lei causando la gravidanza e minacciandola di non rivelare l'accaduto ai parenti se non voleva correre il rischio di essere punita.

Ora, mentre continuano le indagini ordinate dalla magistratura sul tremendo episodio, un magistrato ha disposto che un consiglio di dieci medici dell'Istituto di Scienze Mediche di Rohtak valuti la possibilità di praticare un aborto nonostante i limiti previsti dalla legge indiana siano stati superati. Questo nuovo caso  di abuso sessuale è emerso in seguito alla scoperta nella stessa città di Rohtak, l'11 maggio scorso, del cadavere mutilato di una donna dalit (sottocasta) di 23 anni che, dopo essere stata violentata da un un gruppo, è stata uccisa a colpi di mattone e orrendamente mutilata. Questo perché, hanno appurato gli agenti, la vittima si era rifiutata di sposare uno dei suoi aggressori, che aveva schiaffeggiato, minacciando di denunciare l'accaduto alla polizia.

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