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India: 15enne abusata per mesi, bruciata viva dopo aver resistito all’ennesimo stupro

La vittima sottoposta a continui abusi dietro la minaccia di pubblicare un video della violenza.
A cura di Antonio Palma
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Nonostante arresti, nuove leggi e proteste di piazza, ancora orrore in India contro le donne. Una ragazzina di appena 15 anni infatti è stata bruciata viva nelle scorse ore alla periferia di Nuova Delhi solo perché aveva osato di resistere a un nuovo ed ennesimo tentativo di stupro da parte dei suoi aguzzini. Secondo quanto accertato dalle autorità locali dopo la morte della ragazzina, la 15enne infatti era stata vittima di continui abusi sessuali per circa otto mesi e poi ricattata se avesse rivelato l'accaduto. Mesi fa un vicino l'aveva violentata nel villaggio di Banwarivas, e da allora la ricattava con la minaccia di rendere pubblico un video dello stupro se non avesse acconsentito ad avere rapporti sessuali con lui. L'uomo così aveva continuato nelle violenze invitando poi anche alcuni suoi amici ad abusare della ragazzina. Le violenze son proseguite, nonostante la 15enne avesse anche dato loro 5mila rupie per cercare di uscire dall'incubo, fino a quando però la ragazzina ha deciso di dire no ed è stata brutalmente uccisa.

Sabato scorso il violentatore aveva preteso un nuovo rapporto convocando la 15enne in casa, ma al rifiuto di questa è scattata l'aggressione. Come ricostruito dalla polizia, l'uomo ed i suoi complici hanno cosparso il corpo della giovane di kerosene ed hanno appiccato il fuoco. Trasportata in ospedale con ustioni sul 90% del corpo, per la ragazzina non c'è stato nulla da fare. Gi agenti hanno arrestato quattro persone con l'accusa di omicidio e complicità in omicidio.

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