Incinta di due gemelli, ma con minacce di aborto: Maryse si laurea via Skype dall’ospedale
Una giovane donna si è laureata a Perugia direttamente dal suo letto d’ospedale, dove è stata portata a causa di quella che è stata definita una gravidanza gemellare “complessa”. La neo dottoressa si chiama Maryse: originaria del Congo, vive da nove anni in Italia e ha completato ora, mentre aspetta un maschietto e una femminuccia, il suo percorso di studi in Geologia degli idrocarburi. Maryse ha potuto discutere la sua tesi direttamente dal suo letto nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Perugia collegandosi per 45 minuti via Skype con la commissione che era in un’aula dell’Università. “Se i professori dell'Università di Perugia non avessero accolto la mia richiesta di discutere la tesi, già fissata da tempo, con il collegamento dall'ospedale, sarebbero andati in fumo i miei tanti anni di studio”, ha detto Maryse commentando l’opportunità che le è stata concessa e ringraziando i suoi docenti. Il direttore della struttura ospedaliera, Giorgio Epicoco, ha sottolineato che quella della giovane è “una gravidanza con rischio di parto pre-termine” e che al momento non è possibile prevedere per quanto tempo Maryse dovrà ancora restare in ospedale. In ogni caso la neo dottoressa – anche se dal suo letto – ha potuto festeggiare il traguardo raggiunto con i familiari e anche il personale dell’ospedale e tanti palloncini.
Gli auguri dell'assessore regionale alla Sanità: "Una bella storia" – “Una bella storia, che parla di tenacia, coraggio, speranza, sogni inseguiti e realizzati”, ha commentato l'assessore regionale alla Sanità Luca Barberini. Con un post sul suo profilo Facebook, l’assessore ha rivolto i suoi auguri e congratulazioni alla studentessa che si è laureata dal suo letto d’ospedale. “Grazie ai medici, agli operatori sanitari e al personale tecnico del Santa Maria della Misericordia – ha scritto Barberini – che hanno consentito a Maryse di raggiungere un traguardo importante. E grazie ai docenti dell'Università di Perugia per la sensibilità dimostrata. Quando si fa squadra, accadono cose belle. Buona vita a Maryse e ai suoi gemellini”.