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Incidenti stradali: aumentano quelli mortali, smartphone tra le prime cause di distrazione

L’Aci lancia #guardalastrada, campagna di sensibilizzazione sui social contro le distrazioni alla guida legate all’uso dei cellulari, dedicata in particolare ai giovani tra i 18 e i 29 anni. Tre incidenti stradali su quattro sono dovuti a distrazioni alla guida.
A cura di Susanna Picone
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Gli incidenti stradali diminuiscono (-2.9 percento), ma aumentano dell’1 percento quelli mortali. E ben tre incidenti su quattro sono dovuti a distrazione alla guida. Gli smartphone, in particolare, sono tra le prime cause di distrazione. Per questo l'Aci lancia #guardalastrada, campagna di sensibilizzazione sui social contro le distrazioni alla guida legate all'uso dei cellulari, dedicata in particolare ai giovani tra i 18 e i 29 anni, coloro che più di tutti vivono in simbiosi col telefono e le sue app. Il testimonial dell'iniziativa è l'attore Francesco Mandelli e diversi esponenti della politica, tra ministri e Sottosegretari, hanno già aderito e postato selfie con la maglietta della campagna. Ludovico Fois, consigliere per le relazioni esterne e gli affari istituzionali Aci, ha parlato di una campagna “completamente innovativa, per linguaggio, originalità e modalità di diffusione, tutta rivolta a catturare l'attenzione in particolare della generazione 2.0 e pertanto strategicamente focalizzata a questo pubblico”.  L'obiettivo è raggiungere direttamente circa 3.000.000 di giovani. Per questo hanno deciso di usare hashtag, emoticon, oltre a un testimonial molto amato dai ragazzi.

Con la campagna #guardalastrada Aci intende anche contribuire al grande obiettivo europeo di riduzione degli incidenti mortali del 50 percento entro il 2020. “Quando guidate a cento all'ora chiudete gli occhi per alcuni secondi? Non credo proprio – ha dichiarato il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani – eppure è quello che accade quando prendiamo il telefono mentre siamo al volante. Per decine, centinaia di metri l'auto è senza vero controllo e questo comportamento è diventato una delle prime causa di incidentalità, troppo spesso mortale”. Il presidente ha aggiunto che l’Aci fa della sicurezza stradale la sua mission principale: “Il nostro obiettivo è rendere i giovani consapevoli del grave pericolo che tutti corriamo quando siamo alla guida distratti, ad esempio per rispondere a un banale messaggio. Meglio non rispondere e farlo quanto siamo arrivati a destinazione o ci siamo fermati”.

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