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Incendio Londra, i drammatici racconti dei pompieri: “Abbiamo dovuto scegliere chi salvare”

L’Evening Standard ha raccolto alcune delle terribili testimonianze dei vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme che hanno distrutto la Grenfell Tower. Alcuni di loro sono stati posti di fronte ad amare e devastanti decisioni…
A cura di Biagio Chiariello
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Oltre 200 vigili del fuoco sono arrivati a domare le fiamme che hanno distrutto il Grenfell Tower, il grattacielo residenziale bruciato la scorsa settimana a Londra. Sono loro gli eroi della terribile tragedia che ha toccato anche il nostro Paese, con la morte della giovane coppia di architetti, Gloria Trevisan e Marco Gottardi, tra le 79 vittime accertate dell’incendio.

"Abbiamo dovuto scegliere chi salvare"

L'Evening Standard ha raccolto alcune delle loro terribili testimonianze. Come quella di Pete Drummond, che ha raccontato della drammatica e amara scelta di fronte alla quale è stato posto un suo collega. L’uomo sarebbe voluto salire fino all'ultimo piano, il 23esimo – proprio quello in cui vivevano i due italiani – ma durante la salita, tra il 19esimo e il 20esimo, si è imbattuto in una coppia ancora viva e lì ha dovuto decidere: salvare loro o salire più su per portare fuori di lì una famiglia di 5 persone che era intrappolata nei piani superiori. “Il fumo diventava sempre più fitto a ogni rampa di scale che percorrevamo. Non riuscivamo a leggere i numeri sulle porte, non sapevamo dove stessimo" ha spiegato il vigile del fuoco al quotidiano britannico. "Quando abbiamo raggiunto il 19esimo o il 20esimo piano, abbiamo trovato una coppia che tentava di fuggire. Erano sotto shock e accecati. Ci urlavano che sopra una famiglia di 5 persone era intrappolata" prosegue l'uomo. In breve istante, ha dovuto scegliere: per non rischiare, ha scelto di salvare la coppia.

Ma non si è trattato dell’unico pompiere posto di fronte ad una drammatica decisione. A tal proposito, un altro ha voluto esprimere il proprio dolore su Facebook: "Alcune persone sono state salvate, altre purtroppo no".

La madre salva i suoi figli allagando la casa

Ma nella tragedia di Londra c'è anche chi si è salvato in maniera del tutto miracolosa. Natasha Elcock, 39 anni, quella maledetta sera stava dormendo con il partner e la figlia nel suo appartamento all'undicesimo piano della Torre, quando si è accorta di quello che stava accadendo. Dopo aver chiamato i pompieri, come molti suoi vicini, ha capito che doveva fare qualcosa prima del peggio. E così ha aperto tutti i rubinetti che aveva in casa per fare in modo che le fiamme non si estinguessero rapidamente. Ma Natasha deve la sua vita anche alla fortuna. Un pompiere ricorda infatti come suo collega – accecato dal fumo – ha sbagliato destinazione del salvataggio, salendo fino all'11esimo piano invece di fermarsi al nono. "Il mio amico ha sfondato la loro porta e ha trovato un appartamento allagato: lo avevano fatto di proposito per far indietreggiare le fiamme" ha spiegato il pompiere. I

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