Incendia un casolare occupato legalmente da migranti: arrestato un 81enne a Venosa
Per ‘vendicarsi’ di tre migranti che avevano attraversato un suo terreno senza il permesso, un uomo di 81 anni ha dato fuoco a una stanza di un casolare occupato legalmente dai tre extracomunitari. L’81enne è stato arrestato dai carabinieri, nelle campagne di Venosa (Potenza), ed è accusato di incendio doloso, lesioni personali e danneggiamento. L’episodio ha coinvolto tre migranti provenienti dal Burkina Faso che avevano attraversato, senza il consenso dell’uomo, questo terreno.
L’81enne è ora agli arresti domiciliari. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti di rito svolti dai militari, il rogo avrebbe provocato danni per una cifra di circa 500 euro. A prendere fuoco sarebbe stato il divano che si trovava all’interno del casolare e altri piccoli mobili che si trovavano in una delle stanze. Il casolare era occupato in comodato d’uso dai tre migranti che sarebbero di una età compresa tra i 32 e i 38 anni: sono in Italia, legalmente, da alcuni mesi e vengono abitualmente impegnati nella raccolta di prodotti agricoli nella zona di Venosa.
L’episodio risale al pomeriggio di ieri, 6 settembre, quando i tre avrebbero attraversato il terreno – all’interno di un podere di proprietà dell’anziano – per tornare a casa dopo il lavoro. Da lì è nata una discussione che è comunque terminata dopo poco. Nella serata, però, l’81enne è andato nella casa occupata dai tre migranti portando una tanica di gasolio che ha versato in parte all’interno di una stanza, mentre i tre uomini dormivano in un’altra, dando così fuoco a parte dell’appartamento.
Dopo aver appiccato l’incendio, l’uomo si è allontanato ma è stato bloccato dai carabinieri ed è stato trovato ancora in possesso sia della tanica che di un accendino. I tre migranti sono stati svegliati dal fumo e hanno tentato di spegnere le fiamme, procurandosi lievi bruciature.