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Incendi in Italia, gli aggiornamenti

Incendi in Italia, Usb denuncia: “Ex Forestali non possono intervenire, lo dicono le nuove norme”

L’Usb ha pubblicato una “disposizione di servizio del 7 luglio del comando dei Carabinieri” da cui, secondo il sindacato, si evince “cosa devono fare in caso di incendio boschivo gli ex Forestali entrati nell’Arma: niente”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L'Usb, l'Unione sindacale di base, interviene sulle polemiche riguardanti gli incendi che hanno colpito l'Italia negli ultimi giorni pubblicando un documento dal quale si evince, secondo quanto riferito dal sindacato, il divieto per "gli ex Forestali a intervenire negli incendi boschivi". In una nota pubblicata sul sito dell'Usb, si legge:

L’Italia brucia, tra le polemiche. Da ognuna delle zone interessate dai devastanti incendi di questo periodo, si levano alte grida di dolore per l’insufficienza di mezzi e uomini. Sono pochi i Vigili del Fuoco, sono pochi i volontari, sono pochi i Forestali… Un momento, ma i Forestali non ci sono più, il loro Corpo è stato sciolto, oltre settemila dei quasi ottomila effettivi sono passati armi e bagagli nell’Arma dei Carabinieri, mentre le loro competenze sono state accollate ai Vigili del Fuoco. Non bastasse, il loro prezioso patrimonio di mezzi sul fronte della lotta agli incendi boschivi, giace praticamente inutilizzato nei capannoni, bloccato dalla burocrazia, cioè dalla mancanza di decreti attuativi della riforma Madia. Classica storia all’italiana.

L'Usb pubblica una "disposizione di servizio del 7 luglio scorso, emanata dal comando generale dei Carabinieri, in cui si chiarisce una volta per tutte cosa devono fare in caso di incendio boschivo gli ex Forestali entrati nell'Arma: niente".  Scrive ancora l'Usb:

Come si può leggere nel documento allegato, firmato dal generale Antonio Ricciardi, in caso di incendio bisogna chiamare i Vigili del Fuoco e poi andarsene. Al limite, ma proprio al limite, si interviene per soffocare “piccoli fuochi”. Trattandosi di comunicazioni burocratiche, si attende una disposizione di servizio che definisca meglio il concetto di “piccoli fuochi”: una fiammella? Una vampa di un paio di metri? Chissà…
Al di là delle battute, è chiarissimo il cambiamento in peggio nella lotta agli incendi boschivi. Se ne occupino i Vigili del Fuoco, che hanno già miliardi di grattacapi. Gli ex Forestali, tutti oggi dotati di pistola di ordinanza, si dedicheranno alle indagini. Come ha anche rivendicato il ministro dell’Ambiente Galletti ai microfoni di Rai News: “Noi vogliamo che i carabinieri siano impegnati nell’attività d’indagine”. Un cambiamento totale di politica: una volta si parlava di prevenzione, ora di repressione. E l’Italia brucia.

Nel documento allegato alla nota dell'Usb, si legge che il personale deve: "Permanere nel luogo dell’incendio solo se necessario e se non prioritariamente richiesto altrove per diverse esigenze" e "intervenire, all’occorrenza, fermo restando le competenze esclusive dei vvf, per lo spegnimento degli incendi, per soffocare piccoli fuochi solo se muniti di mezzi idonei allo scopo e di adeguati dispositivi di protezione individuale".

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