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In Scozia verrà costruita una centrale elettrica alimentata ad aquiloni

Alzandosi in aria spinti dal vento due parapendii muovono una catena e generano energia.
A cura di Davide Falcioni
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Una fonte di energia inesauribile è il vento, ma indubbiamente le pale eoliche possono non essere bellissime: per questo la società scozzese Kite Power Solutions ha deciso di utilizzare aquiloni. Proprio così, la dita ha già avuto modo di sperimentare con successo il sistema nell'Essex, Inghilterra Orientale, ed ora vorrebbe installare l'impianto a Stranraer, nel sud est della Scozia, in una delle zone più ventose del Regno Unito. Gli aquiloni della centrale saranno in realtà parapendii lunghi 40 metri.

Levandosi in aria spinti dal vento, fino a 450 metri di altezza, gli "aquiloni" tireranno una catena che produrrà il moro di un alternatore, producendo energia elettrica. Gli aquiloni lavoreranno due alla volta: mentre uno scende, l'altro sale consentendo così una produzione costante. In assenza di vento, o con forte maltempo, potranno anche esser rimossi velocemente ed eventualmente spostati. L'uso di questi impianti mobili permetterà anche di superare gli attuali limite di profondità per le fondamenta dell'eolico offshore. La centrale di Stranraer, che verrà costruita nel vecchio poligono Raf di West Freugh, secondo la Kite Power produrrà 500 kilowatt, al costo di 5 centesimi di euro per kilowattora (la metà dell'eolico offshore), senza chiedere contributi pubblici. Nella zona il vento è cosi' costante che l'azienda conta di non riuscire a produrre energia solo per 10 giorni all'anno.

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