In posa con la giraffa appena uccisa, la cacciatrice che fa infuriare il web

Dopo il caso del dentista statunitense che ha ucciso il leone Cecil, ondata di proteste sul web contro un'altra cacciatrice americana, Sabrina Corgatelli, presa di mira dopo la pubblicazione di una sua foto in cui compare sorridente con fucile in mano dietro un grosso esemplare di giraffa appena uccisa in Africa. La donna, una contabile americana dell'Idaho di chiare origini italiane, infatti è stata ricoperta di insulti e minacce sul suo profilo facebook dove aveva postato lo scatto. Orgogliosa della sua abilità di tiro, la cacciatrice a deferenza del medico del Minnesota però non sembra preoccuparsi dei messaggi carichi di disprezzo che le sono piovuti addosso e anzi ribatte colpo su colpo ai critici promettendo di mostrare altri "trofei" di caccia appena abbattuti indipendentemente da ciò pensano gli altri. Del resto lo scatto con la giraffa non è l'unico sul suo profilo, dove compaiono anche tantissimi altri animali africani abbattuti, tra antilopi, facoceri e gnu, ma anche un leone apparentemente ucciso dal suo fidanzato.

A quanto sembra infatti la donna è stata impegnata in un lungo viaggio di caccia nel Kruger National Park in Sud Africa e ha documentato le sue gesta in un pagina facebook ufficiale. La caccia pare si iniziata a fine luglio, quando la dona si è vantava di aver ucciso un tipo di antilope africana. "Il primo giorno è stata una giornata incredibile! Ho preso un'antilope era la prima sulla lista e l'ho beccate il primo giorno" aveva scritto la donna. Meno di 24 ore più tardi ha postato l'immagine con la giraffa commentando: "Ho preso una sorprendente vecchia giraffa. Un animale incredibile !! Non potrei essere più felice !! La mia emozione dopo averla presa era una sensazione che non dimenticherò mai !!!". La caccia alle giraffe è legale in Sud Africa, ma anche in altri Paesi come lo Zimbabwe, dove è stato ucciso il leone Cecil.