5 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

In Italia 18,1 milioni di pensioni (che ci costano 196,8 miliardi di euro)

I nuovi dati Istat: solo lo scorso anno sono state liquidate 1.120.638 nuove prestazioni, delle quali il 51% di natura assistenziale.
A cura di Redazione
5 CONDIVISIONI
Immagine

È un comunicato dell’Inps a fare il punto sulla situazione del sistema previdenziale italiano, da tempo interessato da una “riflessione” destinata a produrre modifiche all’impianto delle gestioni previdenziale e assistenziale. I dati sono aggiornati al gennaio del 2016 e fotografano con precisione la situazione: “le pensioni erogate dall’Inps, con esclusione di quelle a carico delle gestioni dipendenti pubblici ed ex-Enpals, sono 18.136.850; 14.299.048 sono di natura previdenziale, cioè derivano dal versamento di contributi previdenziali, mentre le altre 3.837.802, che comprendono invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali, sono di natura assistenziale”.

La spesa complessiva annuale del sistema pensionistico è di 196,8 miliardi di euro, di cui 176,7 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali, e solo lo scorso anno sono state liquidate 1,1 milioni di nuove prestazioni, di cui oltre il 50% di natura assistenziale. Va anche detto che la gran parte delle prestazioni previdenziali, il 66,1%, è costituita dalle pensioni di vecchiaia, il 26,5% pensioni di reversibilità, il 7,4% pensioni di invalidità previdenziale. Per quel che concerne le prestazioni assistenziali, il 22,3% è costituito da assegni sociali, il restante 77,7% da prestazioni a invalidi civili.

Interessante anche il dato che riguarda la distribuzione demografica e territoriale:

L’età media dei pensionati è di 73,6 anni, con una differenza fra i due generi di 4,5 anni (71 anni gli uomini e 75,5 le donne). È da rilevare infine che l’età media alla decorrenza del pensionamento è in aumento, passando, per la pensione di vecchiaia dai 62,9 del 2010 ai 65,4 anni dei primi due mesi del 2016 e, per le pensioni di anzianità, da 59,1 anni a 60,6 nello stesso periodo.

La distribuzione territoriale mostra che l’Italia settentrionale usufruisce del maggior numero di prestazioni pensionistiche. Il 48,1% delle pensioni viene infatti percepito da residenti in questa zona e a loro è destinato il 54,9% delle somme stanziate a inizio anno. Il 19,2% delle prestazioni viene erogato nel Centro Italia, per un totale del 19,7% dello stanziamento, e il 30,5% nel sud e nelle Isole, cui è riservato il 24,7% della somma totale. Il restante 2,2% è rappresentato da pensioni erogate a residenti all’estero, cui è riservato lo 0,65% dello stanziamento.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views