40 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Imu, è conto alla rovescia: ora le risorse (forse) ci sono, l’accordo ancora no

Il Governo avrebbe recuperato poco meno di due miliardi di euro, ma ora tocca ai partiti trovare un accordo…
A cura di Redazione
40 CONDIVISIONI
Immagine

Un primo risultato sembra essere stato raggiunto: dall'incontro fra Governo e maggioranza sarebbe emerso che le risorse attualmente a disposizione per la rimodulazione dell'Imu ammontano a poco meno di 2 miliardi di euro. Una cifra che non basta per la cancellazione completa della tassa, ma che consentirà al Governo di muoversi con una certa efficacia. Dopo aver raggiunto un accordo, certo.

Ed è questo il vero problema, che ormai si trascina da settimane: la composizione dei desiderata dei diversi gruppi politici e la sintesi necessaria e per ora ancora da immaginare da parte del ministero dell'Economia. Qualcosa sembra essersi mosso, "pur tra prudenza e molta tattica", come sottolinea Mario Sensini sul Corsera nel raccontare che "un miliardo sarebbe recuperato con il maggior gettito Iva dovuto alla spinta sul pagamento dei debiti commerciali arretrati dello Stato, il resto da tagli di spesa che il Tesoro ha definito solo a grandissime linee. Mentre la riforma delle tasse sulla casa che scatterà dall'anno prossimo dovrà essere compensativa: il fisco immobiliare vale 40 miliardi l'anno, potranno esserne modificate le poste, ma il gettito dovrà rimanere invariato".

Dunque, si va verso lo sgravio sulla prima casa nel 2013 ed una riforma complessiva rinviata al 2014? Forse, dal momento che prima bisognerà decidere in che modo impostare i tagli. E restano le diverse "priorità" all'interno della maggioranza. Il Pd continua a mantenere la "posizione di partenza": no agli sgravi sulla prima casa per tutti, sì condizionato ad un aumento delle detrazioni, aumento condizionato della tassazione sulle abitazioni di lusso, disponibilità a discutere del "doppio criterio", ovvero reddito più valore dell'immobile. Il Pdl invece insiste su due condizioni: risorse da tagli alla spesa pubblica ed eliminazione dell'imposta sulla prima casa, con qualche timida apertura all'esclusione delle abitazioni extra lusso e con l'indisponibilità a farne "una mera questione reddituale". I montiani invece proveranno a legare la riforma alla composizione del nucleo familiare, prevedendo anche sconti consistenti per ogni figlio a carico.

40 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views