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Impresentabili, Bindi: “Chiedo le scuse al Pd, su De Luca ha sbagliato”

La presidente della Commissione Antimafia Rosi Bindi torna a parlare delle critiche ricevute a seguito della pubblicazione della lista degli impresentabili, in cui c’era anche il nome di De Luca: “Non si può arrivare a diffamare così”.
A cura di Susanna Picone
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All’indomani delle elezioni regionali 2015 torna a parlare Rosi Bindi, la presidente della Commissione Antimafia duramente criticata da molti esponenti del Partito Democratico venerdì scorso, quando durante l’ultima giornata di campagna elettorale ha diffuso la lista dei cosiddetti “impresentabili”. Una lista in cui, com’è noto, c’era anche il nome del candidato del Pd alla Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ora che il voto ha stabilito che sarà proprio De Luca a guidare la Campania al posto di Stefano Caldoro Rosi Bindi chiede le scuse del suo partito. Ospite di Piazza Pulita la presidente della Commissione Antimafia ha detto di ritenere di aver diritto a un risarcimento per le polemiche successive alla pubblicazione della lista di candidati impresentabili. “Ho combattuto molte battaglie ma sempre a viso aperto. Non si può arrivare a diffamare così una persona che svolge un incarico e sta svolgendo correttamente la funzione per cui è stata eletta. Io sono sempre stata imparziale. Su De Luca ha sbagliato il mio partito a reagire in quel modo”, ha dichiarato in televisione.

Il commento di Rosi Bindi dopo il voto di ieri – Cosa accadrà se, invece, il Pd di Renzi non si scuserà con la Bindi? Per ora la presidente della Commissione Antimafia dice di non pensare a conseguenze: “Le conseguenze non le valuto mai all'inizio ma il mio partito credo abbia pagato elettoralmente questa reazione”. Intervenendo a Piazza Pulita, la Bindi ha anche commentato il voto di ieri: “Il risultato delle elezioni è positivo, ma nel momento in cui è così alto l'astensionismo, il Pd ha subito una perdita enorme di voti, c'è stata una apertura di un problema enorme alla sinistra del Pd, che non va liquidato come i soliti discorsi dei gufi. Continua la presenza del Movimento Cinque Stelle, la Lega cresce e un centrodestra se si ricompatta vince: questi elementi consigliano a un bravo premier e segretario come Renzi di riflettere e condividere i percorsi un po' di più di quanto è stato fatto”.

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