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Immigrazione: finiti i fondi per le operazioni di soccorso ai barconi

Sono terminati i fondi stanziati dal Governo Letta per l’operazione Mare Nostrum, che prevedeva l’impiego di uomini e mezzi in soccorso alle imbarcazioni dei migranti.
A cura di D. F.
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Non ci sono più soldi per l'operazione Mare Nostrum, istituita dal governo in seguito alla strage di migranti dell'ottobre scorso. A renderlo noto, mentre siamo nel pieno dell'ennesima ondata migratoria, è stato il Corriere. Finora nel nostro Paese sono arrivati quasi 21.800 migranti: un numero altissimo, più della metà di quanti ne erano arrivati nel 2013, mentre sulle coste libiche decine di migliaia di persone attendono di poter salpare alla volta dell'Europa. L'Operazione Mare Nostrum, che finora ha fornito assistenza ai barconi impiegando un numero straordinario di uomini e mezzi, non ha più fondi per andare avanti. Il dispositivo è costato 9 milioni di euro al mese, ma se non verranno trovati altri finanziamenti il rischio è che altre tragedia si consumino al largo del Canale di Sicilia, proprio nel pieno di una maestosa ondata di sbarchi. Non è un caso che nelle ultime 24 ore siano arrivati 800 migranti nel nostro paese, per l'esattezza a Pozzallo. Da lì circa 300 sono ripartiti, mentre gli altri si trovano in un centro. Delle quasi 22mila persone sbarcate in Italia 20mila sono partite dalla Libia. Non tutte rimangono nel nostro paese: dopo aver ottenuto lo status di rifugiati, infatti, risalgono la penisola e cercano di raggiungere altre mete europee: in particolare Francia e Germania.

Secondo Matteo Salvini, segretario della Lega, l'operazione Mare Nostrum finanzierebbe proprio gli scafisti, rendendosi complice di un crimine: "Presenteremo subito la proposta di sospendere l’operazione perché i cittadini italiani finiscono per finanziare gli scafisti e l’invasione delle nostre coste. Siamo ormai alla farsa – aggiunge – con la segnalazione delle partenze da parte degli scafisti stessi che fa scattare l'intervento delle navi italiane che portano da noi quantità sterminate di clandestini". Sulla stessa lunghezza d'onda Maurizio Gasparri, che parla di "costosa e demenziale operazione da sospendere, visto che ormai siamo alla farsa della segnalazione delle partenze da parte degli scafisti per far scattare l’intervento delle navi".

A difendere i provvedimenti del Governo Edoardo Patriarca, del Partito Democratico, secondo cui "finché la Lega ragionerà in questo modo non ci potrà essere un confronto sereno su un tema così cruciale. Siamo in un contesto internazionale e l’Italia, in un quadro di maggiore collaborazione europea, può fare la sua parte per accogliere chi ha diritto all’asilo". Sulla stessa lunghezza d'onda Laura Bianconi, del Nuovo Centrodestra, che sottoliea "l’assenza di responsabilità della Lega e di alcuni esponenti di Fi, che sfruttano ogni occasione per lanciare soltanto slogan, mentre “Mare Nostrum” ha consentito di salvare decine di migliaia di vite umane, in uno scenario geopolitico completamente stravolto dalle primavere arabe".

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