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Immigrazione: altri sbarchi a Lampedusa. In arrivo una nave marina per spostare i clandestini

Sull’isola, dopo i 15 sbarchi che tra ieri e stamane hanno riversato sull’isola delle Pelagie altri 1.200 extracomunitari, la quota di migranti presenti è di 3.800.
A cura di Biagio Chiariello
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Lampedusa_migranti

E' sempre più emergenza immigrazione a Lampedusa dove, dopo i 15 sbarchi che tra ieri e stamane hanno riversato sull'isola delle Pelagie altri 1.200 clandestini, la quota di migranti presenti è di 3.800. Di questi, 2.700 circa sono stipati nel centro di accoglienza, che può contenere fino a 850 persone. Gli isolani continuano a reclamare il loro trasferimento. Resta infatti altissima la tensione, dopo che ieri diversi gruppi di cittadini si sono ribellati e hanno bloccato lo sbarco di 116 immigrati recuperati al largo da una motovedetta.

Il ministero dell'Interno, secondo quanto si apprende dalla prefettura, ha pianificato per oggi due voli, uno su Crotone e un altro su Foggia per trasportare 220 nordafricani. E' previsto anche l'arrivo di una nave della Marina militare italiana per ricevere parte degli stranieri giunti a Lampedusa, liberando così il centro di accoglienza. L'imbarcazione, della capienza di almeno mille posti, è stata richiesta dal commissario straordinario per l'immigrazione, Giuseppe Caruso, al Coi, il Comando Operativo di vertice Interforze con sede a Roma.

Sarebbero, così ascoltati gli appelli del presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, che ha puntato il dito contro il Governo, in riferimento alla situazione a Lampedusa, ormai vicina al collasso: "Finora la Regione siciliana non e' stata ufficialmente contattata da nessuna autorità dello Stato e me ne dispiaccio profondamente," aveva detto Lombardo. "Sarebbe auspicabile un raccordo con il governo centrale: purtroppo devo constatare che, pur in presenza di una situazione di grandissima delicatezza che può aggravarsi in qualunque momento, non e' accaduto. Diciamo no con forza – ha ribadito – a una tendopoli, che potrebbe provocare il precipitare della situazione socio-sanitaria".

Situazione altamente critica anche per la Cisl Sicilia che aveva parlato di "situazione insostenibile" e inarrestabile, soprattutto in ottica del fatto che l'evolversi della crisi in Libia potrebbe avere conseguenze drammatiche in prospettiva immigrazione. Ma Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, auspica i barconi di extracomunitari in arrivo dal nord-Africa, "siano accolti e assistiti al largo delle coste lampedusane, quindi distribuiti nei vari porti del paese".

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