Immigrati: barcone si rovescia nel Canale di Sicilia, 10 morti

Ennesima tragedia del mare nel Canale di Sicilia. Un barcone con centinaia di immigrati a bordo partito dalle coste africane e diretto in Italia si è rovesciato e le persone a bordo sono finite in acqua. Nell'incidente sono rimasti uccisi almeno dieci persone i cui corpi senza vita sono stati recuperati dalle motovedette di soccorso della nostra Guardia Costiera giunte sul posto. Le vittime si trovavano su un gommone su cui vi erano almeno altre 121 persone che sono state salvate durante la stessa operazione di soccorso. I naufraghi recuperati nel Canale di Sicilia sono stati trasportati a bordo della nave Dattilo della marina militare italiana intervenuta sul posto. A bordo della stessa imbarcazione militare si trovano anche altri 439 immigrati recuperati in diverse operazioni di salvataggio negli ultimi giorni. La nave ora sta facendo rotta verso il porto di Augusta, in provincia di Siracusa, dove saranno sbarcati i superstiti e i corpi delle vittime.

Le operazioni di soccorso

In meno di 24 ore, infatti, sono state in totale 7 le operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera in una zona di mare a circa 50 miglia a nord della Libia. Complessivamente sono stati soccorsi 5 gommoni e 2 barconi carichi di migranti. Tra le persone tratte in salvo oltre 30 bambini e più di 50 donne, di cui una incinta per la quale si è resa necessaria l’urgente evacuazione medica con una motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa. Su ordine del Centro Nazionale di soccorso, in zona sono stati dirottati 3 mercantili, uno dei quali ha salvato 183 persone, ed è stato disposto l’invio della nave Fiorillo della Guardia Costiera, che ha tratto in salvo altri 319 migranti. Infine è stato chiesto l’impiego dell'unità della Marina Militare impegnata nella missione Triton che è intervenuta in soccorso.