19 CONDIVISIONI

Vendola chiede scusa al giornalista: “Mi vergogno di aver riso di lui”

Il governatore pugliese, nella bufera per l’intercettazione di una telefonata con Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva, affida a Twitter le sue scuse rivolte a quel giornalista di cui aveva riso.
A cura di Susanna Picone
19 CONDIVISIONI
Immagine

Nichi Vendola, dopo i commenti e le decisioni prese ieri in seguito alla pubblicazione dell’audio di una telefonata che sta facendo molto discutere, ha deciso di chiedere scusa oggi al giornalista che lo aveva fatto ridere. Il Governatore della Puglia ha affidato a Twitter il suo messaggio di scuse nei suoi confronti: “L’unica cosa di cui mi vergogno davvero è di aver riso in quel modo di un giornalista che faceva il suo mestiere, e a cui chiedo scusa”. Vendola è stato travolto dalle polemiche per via di una telefonata con Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva, durante la quale commentava appunto di aver riso per un quarto d’ora quando lo stesso Archinà aveva strappato il microfono dalle mani di un giornalista che stava facendo ad Emilio Riva alcune domande sulle morti per  tumore avvenute a Taranto.

"Tentativo di sciacallaggio" – L’intercettazione telefonica risale all’estate del 2010 e fa parte degli atti dell'inchiesta della procura di Taranto per disastro ambientale che accusa lo stesso governatore pugliese di concussione in concorso con i vertici dell'Ilva. Vendola, che nonostante le richieste di molti non si è dimesso, ha cercato di difendersi parlando di un tentativo di sciacallaggio e di linciaggio. Non rideva certo delle morti per i tumori – ha fatto sapere – ma del gesto di Archinà di fronte al giornalista. Quel giornalista a cui adesso, appunto, chiede scusa.

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views