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Ilva, operaio ustionato da un collega per uno scherzo

L’autore dello scherzo, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri e ora è ai domiciliari mentre la vittima è ricoverata con ustioni gravi a Bari. Denunciati per favoreggiamento altri tre operai che si trovavano con loro.
A cura di Antonio Palma
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Ilva, operaio ustionato da collega per uno scherzo

Un operaio dell'Ilva di Taranto è stato arrestato dai carabinieri per lesioni personali aggravate dopo che aveva gettato del liquido infiammabile su un suo collega 38 enne provocandogli ustioni molto serie sulla parte bassa dell'addome probabilmente per uno scherzo. Per lo stesso motivo i militari dell'Arma hanno denunciato a piede libero altri tre dipendenti dell'Ilva per favoreggiamento personale. I quattro infatti hanno cercato di depistare le indagini sostenendo che il loro collega fosse stato vittima di un infortunio sul lavoro accaduto mentre scendeva da una macchina operatrice ma alcuni indizi e le contraddizioni li hanno smentiti. La dinamica, ricostruita dai carabinieri della Compagnia di Taranto e  dal Nucleo Investigativo e della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo Provinciale dell'Arma, parla di un dipendente dello stabilimento Ilva in servizio nel settore Pulizia Piazzali cosparso sulla parte bassa dell'addome e sulle gambe di alcool solo per futili motivi.

La vittima ricoverata con ustioni gravi – Il fatto è avvenuto ieri sera intorno alle 19,30 all'interno del magazzino adibito a deposito materiali. L'operaio ferito, subito soccorso dai colleghi fra cui anche il presunto autore, è stato trasportato dapprima all'ospedale ‘Santissima Annunziata' di Taranto e poi è stato trasferito al Policlinico di Bari, dove si trova ricoverato. L'operaio arrestato, un 37enne incensurato residente in un centro della provincia, si trova invece agli arresti domiciliari nella sua abitazione, come disposto dal Pm.

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