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Processo sulla morte di Stefano Cucchi

Ilaria Cucchi: “Pubblicherò i commenti di Pm e avvocati sul nostro conto”

Ilaria Cucchi nel ribadire che la famiglia continuerà la sua lotta per cercare la verità, annuncia di voler pubblicare su facebook le registrazioni delle udienze per far conoscere a tutti il trattamenti riservato alla famiglia durante il processo.
A cura di Antonio Palma
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Dopo la sentenza di mercoledì non si placa la rabbia e il dolore della famiglia Cucchi, per questo motivo Ilaria Cucchi ha annunciato che pubblicherà sulla sua pagina Facebook  gli audio delle udienze del processo per la morte del fratello. La sorella di Stefano in questo modo vuole far ascoltare le parole dei Pm e degli avvocati difensori e far capire a tutti  “il prezzo che fino in fondo abbiamo pagato io ed i miei genitori, giorno dopo giorno, in tutte le 40 udienze del nostro processo di colpa medica”. Nelle registrazioni tutti potranno ascoltare continua Ilaria “quanto ci hanno riservato i Pm ed avvocati e le loro poco edificanti opinioni sul nostro conto”. La sorella di Stefano nel ringraziare tutti coloro che hanno espresso solidarietà alla famiglia, ribadisce la volontà di continuare la battaglia per far emergere la verità su quello che è accaduto al fratello, mentre lancia una nuova stoccata a tutti gli imputati.  “Finché saranno con noi andremo avanti. Gli avvocati degli agenti minacciano querele, i sindacati dei medici protestano, gli infermieri si inalberano e lasciano intendere che Stefano sia morto per colpa sua o peggio, nostra, i magistrati si sentono offesi” ha commentato Ilaria nell’annunciare che nulla potrà scoraggiarli nel cercare la verità.

Ilaria Cucchi: "Chi dice che Setefano è stato picchiato viene querelato" –  Infine con scherno scrive “La verità giudiziaria ora sarebbe questa, Stefano Cucchi era un albanese senza fissa dimora che è stato arrestato per droga, che non aveva diritto ad un difensore di fiducia. Sua madre è stata avvisata della sua morte dopo 6 giorni di detenzione. Stefano Cucchi , durante la sua detenzione, è caduto accidentalmente procurandosi lesioni alle gambe, al sedere, alla schiena, alla faccia, alla testa e alle mani”. "Stefano potrebbe essere stato picchiato da qualcuno, non però per il professor Arbarello, ma non si sa chi sia stato e comunque non si può dire e nemmeno ipotizzare. Anzi! Guai a chi lo dice!" scrive ancora Ilaria Cucchi nella nota, aggiungendo "Tra chi non è MAI stato indagato e chi è stato assolto, tutti insieme ci querelano". “Stefano poi è morto per malasanità assolutamente senza alcun minimo contributo di quelle lesioni riportate in quella caduta accidentale” conclude sarcasticamente Ilaria Cucchi.

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