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Il sottosegretario Boschi “commissaria” il governo: “Fake news, ribadito regole già esistenti”

In una circolare emanata dal segretario generale della Presidenza del Consiglio, diffusa in esclusiva questa mattina da Repubblica, si legge che tutti gli atti ministeriali dovranno passare dal sottosegretario Maria Elena Boschi. Alcuni ministri di infuriano e chiedono l’intervento del presidente Gentiloni. Boschi però smentisce: “Fake news, nessun commissariamento. Abbiamo invitato al rispetto delle regole che già esistono”.
A cura di Charlotte Matteini
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Una circolare inviata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi ha letteralmente fatto infuriare i ministri dell'Esecutivo Gentiloni. Nel documento, diffuso in esclusiva da Repubblica, si legge: "Si richiama l'attenzione sulla necessità di far pervenire in preventiva visione alla Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio, per il tramite del Segretario Generale, ogni schema del provvedimento, destinato ad essere adottato in forma di Dpcm o Dpr". E poi, ancora: "La stesse indicazioni dovranno essere seguite per gli schemi di atti amministrativi e per i documenti, di qualsiasi natura, da sottoporre alla deliberazione o all'esame del consiglio dei ministri". In pratica, ogni atto ministeriale dovrà passare al vaglio di Maria Elena Boschi. La presa di posizione del sottosegretario Boschi ha provocato molti malumori e alcuni titolari di dicasteri hanno gridato al "commissariamento". Riferisce sempre Repubblica: "‘Non esiste', si inalberano nemici e amici della sottosegretaria renziana, ‘nessuno può commissariarci'. La tensione è talmente alta che alcuni membri dell'esecutivo, rossi di rabbia, bussano alla porta di Paolo Gentiloni. Sono ministri di peso. ‘Non vi preoccupate – rassicura il capo dell'esecutivo, facendo sfoggio di diplomazia – continuate a lavorare come avete sempre fatto, come se non fosse successo niente'".

Giunta all'assemblea Pd, però, il sottosegretario Boschi smentisce la notizia e anzi sostiene sia tutta una montatura, una fake news. "Classico esempio di fake news: nessun commissariamento, semplicemente il segretario generale di Palazzo Chigi ha inviato una circolare con cui ha invitato i ministeri a rispettare le regole che già esistono, nulla di nuovo. Se poi le regole le vogliamo cambiare sono la prima a dare una mano ma le regole che ci sono vanno rispettate", ha spiegato Boschi.

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"Io non me ne sono accorto", ha invece dichiarato il ministro della Giustizia Andrea Orlando. "Se leggete bene la circolare è ineccepibile perché si tratta di atti che devono passare per il presidente del Consiglio. Ed è esattamente il compito del sottosegretario alla presidenza del consiglio istruire gli atti prima dell'arrivo in consiglio dei ministri", ha invece spiegato il ministro alla coesione Claudio De Vincenti. "Dai, via, non scherziamo, ma di cosa stiamo parlando? Davvero c'è una polemica su questa circolare? Siamo alle solite. Non c'è nessun commissariamento. Siamo di fronte all'ennesima strumentalizzazione basata sul nulla. Si tratta, come è stato spiegato in modo chiaro anche dalla sottosegretaria Boschi, di una semplice e normale circolare del segretario generale di Palazzo Chigi, rivolta a tutti i ministeri", ha smentito il ministro dello Sport Luca Lotti.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, fanno sapere fonti governative alle agenzie di stampa, ha liquidato invece la vicenda spiegando che "non commenta retroscena e polemiche surreali su normali iter procedurali interni alla presidenza".

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