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Il sotto segretario all’economia contro il Governo: “Vuole approvare norma che favorisce l’evasione”

Enrico Zanetti, sottosegretario all’economia, spiega: “Per com’è scritta quella norma ha un impatto pesante, salva tutti i reati e non va bene”.
A cura di D. F.
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La montagna ha partorito il topolino? A quanto pare sì: il decreto attuativo della delega fiscale approvato lo scorso 24 dicembre dal governo aiuterebbe i grandi evasori, almeno stando a quanto afferma il sottosegretario all'economia Enrico Zanetti, di Scelta Civica: "Per com’è scritta quella norma ha un impatto pesante, salva tutti i reati e non va bene”. Il testo – secondo quanto precisato dal Fatto Quotidiano – prevede soglie di punibilità triplicate – che di fatto cancellano il penale tributario. Non solo, a quanto pare per volere di Palazzo Chigi è stata inserita una "soglia parametrica" sotto la quale chi evade le tasse non rischia più la reclusione. "L’articolo 19-bis – spiega il Fatto – stabilisce chiaramente che non si viene più puniti se Iva o imposte sui redditi evase non sono superiori al 3% rispettivamente dell’imposta sul valore aggiunto o dell’imponibile dichiarato".

Vincenzo Visco, ex ministro delle Finanze, sostiene che la norma è un regalo agli evasori: "Più è alto il reddito più si può evadere, pagando solo le multe". Zanetti aggiunge: "Quello che non è ammissibile, però, è che il testo parli genericamente di tutte le fattispecie di reato: cioè sana sia l’evasione che la frode fiscale, che è una cosa gravissima. Così sono preoccupato anch’io: auspico che il Parlamento cambi questa misura”. Se la legge non verrà modificata un'azienda con un utile netto di un miliardo potrà evadere le tasse fino a 30 milioni di euro, pagando solo una sanzione amministrativa.

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