Il sondaggio elettorale che preoccupa Renzi: M5S primo partito e avanti al ballottaggio
Mentre si attende ancora di conoscere la data del referendum sulla riforma della Costituzione voluta dal Governo Renzi e nel pieno della crisi di giunta M5S a Roma, è un sondaggio realizzato dall’istituto EMG Acqua per La7 a fare il punto sui flussi di consenso rispetto ai principali partiti politici. Si tratta di una rilevazione molto interessante, proprio perché le interviste sono state realizzate il 4 settembre, quando ancora la crisi romana non era esplosa nella sua gravità: dunque, alla prossima rilevazione, sarà più chiaro l’impatto del caso Raggi sull’opinione pubblica e gli eventuali contraccolpi sul consenso verso il M5S.
Se si votasse ora, dunque, il 31.4 percento degli elettori premierebbe il Movimento 5 Stelle, che diventerebbe il primo partito, scavalcando il Partito Democratico di Matteo Renzi, fermo al 31.1% dei consensi. Molto staccata Forza Italia, che con il 12% dei voti si collocherebbe comunque davanti alla Lega Nord di Matteo Salvini, che scenderebbe all’11.3%; all’interno del centrodestra, buono il risultato di Fratelli d’Italia – An che toccherebbe il 4.3%. Al di sopra della soglia di sbarramento per l’ingresso in Parlamento anche Sinistra Italiana – Sel (3.3%) e Area Popolare (la componente centrista che racchiude UDC e NCD otterrebbe il 3.2% dei voti).
Nel caso in cui tale orientamento fosse confermato e dunque al ballottaggio gli elettori fossero chiamati a scegliere fra il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle, a spuntarla sarebbe il candidato grillino, premiato dal 52.1% degli elettori. Vantaggio che sarebbe ancora più netto nel caso in cui i 5 Stelle dovessero scontrarsi con un candidato di centrodestra: 57.3% contro 42.7%. Il candidato del PD vincerebbe solo nel caso in cui al ballottaggio avesse come avversario il candidato del centrodestra: 54% contro 46%.
