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Il sito di versioni “Splash Latino” offline, studenti nel panico

Il celebre portale che raccoglie versioni di latino è irraggiungibile da diverse ore a causa di un attacco informatico. Sui social gli studenti protestano.
A cura di Susanna Picone
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Splash Latino sotto attacco informatico. Il celebre sito di versioni di latino da diverse ore è irraggiungibile appunto perché – a rendere “ufficiale” la notizia sono stati gli stessi gestori del sito tramite la loro pagina Facebook – vittima di un attacco hacker. “Splash Latino è sotto attacco informatico! Stiamo lavorando (duramente) per ripristinare il sistema; nel giro di qualche giorno proveremo a riconsentire l'accesso del sito e nel giro di qualche mese verrà ripristinato l'archivio delle nostre traduzioni nella sua interezza. Non ci abbasseremo a tali sabotaggi e continueremo più di prima nell'aiutare tutti gli studenti. Prenderemo gli opportuni provvedimenti per risalire al responsabile.”: è quanto giovedì sera hanno scritto su Facebook i gestori del portale.

Un messaggio che manda nel panico tanti studenti che in queste ore, a pochi giorni dall’inizio della scuola, sono impegnati a svolgere e correggere le versioni di latino assegnate dai loro prof come compiti per le vacanze. Decine i liceali che dunque, dopo essersi accorti di non avere a disposizione il loro sito di riferimento, stanno protestando sui social a suon di hashtag come #splashlatino e #rivogliamosplashlatino.

Ma mentre su Twitter e Facebook dilaga la paura, i gestori del sito assicurano di fare il possibile per tornare ad aiutare gli studenti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico: “Ci vorrà qualche settimana ma stiamo facendo il possibile per risolvere il problema prima dell’inizio delle lezioni”, ha confermato a La Stampa il responsabile Giuseppe Maugeri. La buona notizia è che gli hacker non hanno toccato l’archivio che raccoglie le traduzioni: “Gli studenti possono stare calmi – ha spiegato Maugeri – perché la nostra priorità è tornare online. Una volta fatto questo sporgeremo denuncia alla polizia postale per scoprire chi è l’autore di questo attacco”.

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