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Pizzarotti lascia M5s: “Sono uomo libero”. Grillo: “Si goda suoi 15 minuti di celebrità”

In una conferenza stampa congiunta, Federico Pizzarotti ha annunciato la decisione tanto attesa e dichiarato che lascerà definitivamente il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
A cura di Charlotte Matteini
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Parma, Pizzarotti presenta la memoria contro sospensione dal M5s

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti – candidato nel marzo 2012 con il Movimento 5 Stelle ed eletto sindaco il 21 maggio, al ballottaggio, con il 60,22% dei consensi, divenendo il primo sindaco di un capoluogo di provincia del Movimento – ha annunciato per la mattinata del 3 ottobre una conferenza stampa in diretta Live su Facebook.

"Non sono cambiato io, è cambiato il Movimento. Io sono l’unico a essere rimasto critico. Una volta si diceva che il M5S non voleva avere un capo politico, ora si dice che va bene un capo politico", ha dichiarato Pizzarotti durante la conferenza, spiegando i motivi che l'hanno portato a decidere di lasciare definitivamente il Movimento fondato da Beppe Grillo. La ragione principale, oltre al deterioramento dei rapporti nel corso degli anni, sta nell'illegittima sospensione comminata dai vertici del Movimento quando venne alla luce la notizia relativa all'avviso di garanzia nei confronti di Pizzarotti per abuso d'ufficio, sospensione mai ritirata nonostante l'archiviazione della posizione di Pizzarotti da parte della magistratura.

"Sono un uomo libero, lascio il M5S"

"Sono sempre stato un uomo libero, da uomo libero non posso che uscire da questo Movimento 5 Stelle, da quello che è diventato oggi e che non è più quello che era quando è nato", ha dichiarato Pizzarotti, spiegando i motivi che l'hanno portato a decidere di comunicare pubblicamente questa sua irrevocabile decisione, maturata nel corso del tempo e resasi necessaria anche a causa dei numerosi comportamenti controversi da parte dei componenti del direttorio e dello stesso Grillo.

Pizzarotti, nonostante tutto, ringrazia Beppe Grillo per l'opportunità e sostiene che senza di lui e senza il Movimento 5 Stelle probabilmente "non mi sarei mai alzato dal divano per cambiare le cose e non sarei mai diventato sindaco di Parma". Attualmente, però, "non sono io a essere cambiato, ma è il Movimento 5 Stelle", rimarca.

"Sono passati 7 anni dalla ‘Carta di Firenze' e dalla giornata entusiasmante al teatro Smeraldo, quando il Movimento 5 Stelle è nato. Io c’ero, ero lì a prendermi le mie responsabilità di cittadino. Da allora tante cose sono cambiate", ha detto il sindaco Pizzarotti nel corso della conferenza stampa su Facebook. "Chi è arrivato dopo, salendo sul carro del vincitore, nemmeno sa cosa voleva dire essere del Movimento. Non lo sa ancora oggi. Sei anni fa eravamo un pugno di giovani con la voglia di provarci, con l'entusiasmo giusto per sognare un'Italia più bella, terra delle opportunità e non dei rimpianti", sottolinea Federico Pizzarotti.

Oggi, invece, "siamo diventati Istituzioni, e con lo stesso entusiasmo raccontiamo ai nostri concittadini di un'Italia che può farcela. Oggi molte cose sono cambiate, molti di quelli che erano con noi allora oggi si sono arresi, mentre per altri i giochi di potere hanno sostituito i rapporti umani di un tempo. Ebbene, ai giovani di oggi, con sincerità e col sorriso, dico: non lasciate la politica ai politicanti, qualunque sia il colore della vostra maglia, partito o movimento, metteteci entusiasmo, passione e volontà, e facciamo la nostra parte per cambiare il nostro Paese".

Le reazioni degli attivisti

Nel corso della diretta live su Facebook di Federico Pizzarotti, moltissimi utenti hanno commentato la decisione del sindaco di Parma. Tra i vari interventi, numerosi appelli all'unità: alcuni attivisti chiedono a Pizzarotti di tornare sui propri passi per non ledere l'immagine del Movimento 5 Stelle. "Solo il tempo ci dirà chi aveva ragione.
Rimane la tanta amarezza per non essere riusciti a gestire una situazione come questa, per non essere riusciti a tramutare in opportunità ciò che un direttorio ha voluto vedere come un problema", scrive Innocente.

Tanti altri commentatori, invece, sostengono la decisione del sindaco e dichiarano la propria solidarietà a Pizzarotti sottolineando come gli errori che hanno portato alla spaccatura siano stati principalmente connessi a comportamenti sbagliati perpetrati dai vari componenti del Direttorio del Movimento e dello stesso Beppe Grillo. "Pizzarotti è solo uno che ha aperto gli occhi anche alla luce della sua esperienza di Sindaco, diversa dagli urlatori di professione", scrive Emanuele.

Infine, una quota di attivisti del Movimento 5 Stelle ha duramente criticato la decisione del sindaco Pizzarotti e sostenuto che Pizzarotti dovrebbe dimettersi perché eletto grazie al M5S e non grazie a se stesso, dunque uscendo dal Movimento non sarebbe possibile – per regolamento interno, sottolineano alcuni – tenersi stretto la poltrona di sindaco. "Quando si è traditori non c'è niente da fare una scusa per auto-convincersi che siamo nel giusto, la si trova sempre", scrive Roberto. "Se esci dal movimento ti devi dimettere, mi pare fosse scritto nello statuto. Comunque dimettersi e ripresentarsi con la propria lista, visto che hai preso i voti 5 stelle", commenta Massimiliano.

"Questo strappo l'hai cercato e voluto tu, non mi interessano le motivazioni con cui cercherai di dare la colpa a qualcun altro. Non hai mai avuto rispetto dei parmigiani che credono nel movimento. Hai disintegrato il movimento a Parma. Il movimento garantisce cittadini sindaci capaci onesti, come sei stato tu da zero. La tua carriera non ci interessa, per rimanere sulla poltrona è obbligatorio scendere a compromessi personali", commenta Lucio. "Lei non è mai cambiato. È sempre stato lontano dagli ideali e dagli obiettivi del M5S. Lei è un Rutelli", scrive Rodolfo. Tra i vari commenti si trovano anche congetture relative a una possibile entrata di Pizzarotti nel Partito Democratico, chi invece sostiene abbia dialogato con Pippi Civati e sostengono, senza troppi giri di parole, che il sindaco di Parma sia un venduto.

Grillo: "Arrivederci Pizza, ciao"

"Pizzarotti è uscito da M5s. Sono contento e specialmente per lui. Spero che si goda i suoi 15 minuti di celebrità. E terminati quelli, spero renda pubblici il prima possibile i documenti che gli sono stati richiesti il sei giugno e che non ha ancora fornito", è stato il commento di Beppe Grillo alla decisione del sindaco di Parma, in un post sul suo blog intitolato "Arrivederci Pizza, ciao".

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