Il sex tape che costringe la consigliera spagnola alle dimissioni (poi ritrattate)

Olvido Hormigos Carpio non si dimetterà. La consigliera socialista del comune spagnolo di Los Yébenes (nella regione di Toledo) è finita al centro di uno scandalo dopo che un suo filmato privato ad alto tasso erotico ha fatto il giro dei social network in tutto il paese, prima di essere pubblicato su YouTube. «Sono dei momenti intimi ripresi da una telecamera all'interno della mia abitazione» ha spiegato subito la donna. Ora il filmato non è più online, dopo la denuncia presentata dalla stessa Hormigos contro il sito di condivisione video. Il tribunale di primo grado ha aperto un processo per reati contro la privacy e ha segnalato la "distribuzione" del filmino alla polizia spagnola. Non è chiaro come il video privato sia finito in Rete. Come scrive El Mundo, la diffusione è cominciata l'8 agosto scorso da WhatsApp, la popolare applicazione di instant messaging per smartphone, e visto che questo canale non da' la possibilità di risalire ad un server specifico, sarà difficile accertare da chi è partita la condivisione.

Dopo il "fattaccio" la Hormigos ha immediatamente riconsegnato il suo mandato nelle mani del sindaco. «La decisione di dimettermi  – ha detto la donna, madre di due figli – l'ho presa perché Los Yébenes è una piccola città e nonostante molte persone mi siano state vicine in questi giorni, ho ricevuto troppe critiche e pressioni … e poi c'è da salvaguardare il rapporto con mio marito». Ma alla fine, la stessa Rete che l'ha fatta piombare nella bufera, l'ha spinta a ritornare sui suoi passi. Su Twitter hanno spopolato per giorni gli hashtag #olvidonodimitas e #yotambienmemasturbo con cui gli internauti chiedevano alla Hormigos di non lasciare la sua carica di consigliere. Solidarietà anche dal segretario generale del gruppo socialista al Comune di Los Yébenes, Eduardo Madina: «Vi prego, basta con la Spagna di Bernarda Alba» ha affermato il politico, con un chiaro riferimento all'opera teatrale di Federico García Lorca  incentrata sul ruolo di sottomissione della donna nella Spagna rurale degli anni trenta. La consigliera è stata appoggiata anche dagli avversari del PP, inizialmente additati come artefici dello scandalo per screditare la donna. E così la Hormigos ha deciso: «Non è ancora ufficiale, ma dopo tutto il sostegno manifestatomi, sto pensando di non dimettermi».