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Il prete che dall’altare smentisce le voci di paternità e “chiude” la chiesa

Durante un’omelia il parroco di Pavullo, paese in provincia di Modena , ha risposto alle voci che lo indicano come padre di un neonato a causa di una relazione clandestina con una donna sposata. Poi ha sospeso tutte le attività.
A cura di Susanna Picone
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Non ce l’ha fatta più “a porgere l’altra guancia” don Luciano Venturi, parroco della chiesa di Monteobizzo, a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, e alla fine ha deciso di rispondere a quelle voci che lo dicevano impegnato in una relazione clandestina con una donna sposata dalla quale avrebbe anche avuto un figlio. Ha deciso di replicare a quei pettegolezzi parlando direttamente ai fedeli durante la messa della domenica e poi sospendendo le attività della parrocchia. A raccontare quanto accaduto a Pavullo è la Gazzetta di Modena. “Non sono il padre di quel bambino, so con certezza chi mi calunnia e ho già incaricato i miei legali di difendere lui, la sua famiglia e anche i miei diritti come parroco”, così don Luciano Venturi si è rivolto ai fedeli in occasione della Messa mattutina di domenica scorsa. In questo modo il parroco ha denunciato davanti alla sua comunità di essere al centro di voci che lo vorrebbero avere una relazione con una donna sposata del paese e padre del suo ultimo bambino. Il sacerdote ha letto ai parrocchiani una lettera dopo aver fatto ingresso in chiesa con l'intera famiglia della donna al centro dei pettegolezzi e anche assieme ai suoi anziani genitori. “Sono colpiti da questa vicenda innanzitutto dei bambini – ha detto don Venturi al microfono del leggio – non siamo rabbiosi ma vogliamo difendere la verità senza sorvolare sulla gravità di quanto è accaduto”.

I pettegolezzi sarebbero nati in parrocchia – Ad alimentare il chiacchiericcio sarebbero stati secondo il prete parrocchiani dei cori, del gruppo “Charitas”, dei gruppi famiglia e quelli che prestano la loro opera nelle cucine. Quindi il prete ha deciso di sospendere tutte queste attività. “D'ora in poi, sull'altare ci sarò solo io, nessuno dietro e nessuno in sacrestia – ha detto ai fedeli -. Tutti davanti, alla stessa maniera, di fronte al Signore che ci guarda dritto negli occhi”. La Curia di Modena, per il momento, non ha voluto commentare quanto accaduto a Monteobizzo mentre in paese è pressoché unanime il sostegno al loro sacerdote.

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