Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz: “L’euro? È stato un errore”
"L'Euro è stato un errore, ma adesso non si può più tornare indietro. Bisogna imboccare al più presto la strada delle riforme per armonizzare il tessuto europeo. E se questo non accadrà il conto da pagare sarà salato, sia nel caso estremo di un abbandono della moneta unica che non" Parole che il premio Nobel, Joseph Stiglitz, ha espresso di fronte alle centinaia di studenti dell'Università Luiss Guido Carli riuniti in Aula Magna in occasione della XIV lezione dedicata all'armatore e presidente di Confindustria del dopoguerra, Angelo Costa. Una lezione dal titolo emblematico: E' possibile salvare l'euro? "Al momento della sua introduzione l'Euro era un'iniziativa politica, non economica – ha spiegato Stiglitz – quando è stato introdotto non c'era un supporto adeguato a quello che era necessario. Si prevedeva che ci sarebbero stati problemi, ma pochi avevano stimato quanto l'Euro potesse essere nocivo per l'Europa".
Insomma, secondo l'esperto economista, l'Unione europea "ha fatto un unico grande errore: l'Euro, che non ha funzionato".I problemi, ha aggiunto il professore della Columbia University, "non riguardano la struttura di ciascun singolo paese. Il problema fondamentale è la struttura dell'Eurozona e delle politiche che sono state perseguite, un fallimento delle idee che hanno fatto parte delle mode degli economisti dell'epoca". Ma la soluzione è uscire dall'Euro: "Restarci – dice Stiglitz – avrebbe costi enormi e uscirne sarebbe lo stesso. Se proprio ci deve essere una rottura dell'unione monetaria allora la via più facile sarebbe che la Germania fosse la prima a dire addio".
