Il patto Salvini-Berlusconi: “Insieme per mandare via Renzi: incapace e pericoloso”
Si è parlato di tasse, lavoro, economia, immigrazione, Europa, “tutte cose concrete”, nell’incontro di ieri sera ad Arcore tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. È stato il segretario del Carroccio a fare un bilancio al termine del mini-summit: “Questo governo è incapace e pericoloso e quindi stiamo parlando di fare un’alternativa seria con chi ci sta”. L’asse con Berlusconi avrà dunque l’obiettivo di portare avanti “un lavoro alternativo a quello che stanno facendo Renzi e Alfano, che sono degli incapaci. Il problema dell’Italia è Renzi”, per cui “chiunque ci dà una mano a mandarlo a casa è benvenuto”.
"Stiamo parlando di cose da fare – ha precisato Salvini – non di alleanze: meno tasse, più lavoro, meno clandestini, più sicurezza. Anche sull'Europa ci sono meno distanze che in passato. Fi e Berlusconi si stanno avvicinando alle posizioni della Lega che vuole rivedere tutti i trattati di questa Ue che è una Unione Sovietica. Questo mi rende contento".
Nell'allenza non ci sarà Alfano
A chi gli chiede se l’Ncd di Angelino Alfano sia fuori dal confronto per un Centrodestra capace di rappresentare una vera alternativa al premier Matteo Renzi, il leader leghista si è limitato a rispondere: “Alfano non pervenuto”.
Lista unica alle politiche?
Secondo quanto trapelato, Berlusconi avrebbe proposto a Salvini di correre alle prossime elezioni con una lista unica viste le maggiori probabilità di ottenere il premio di maggioranza che l’Italicum assegna al partito e non alla coalizione: "Uniti, noi forti dei risultati nel Mezzogiorno, voi del successo al Nord" avrebbe detto l’ex Cav. E con Fratelli d'Italia "possiamo superare il 30%". Durante l'incontro, il leader di Forza Italia avrebbe anche proposto a Salvini di candidarsi sindaco di Milano. Un'ipotesi che il segretario del Carroccio aveva già fatto capire di non voler prendere in considerazione, per quanto pretenda "un uomo della Lega a Palazzo Marino".
Le parole di Bossi
Anche l’ex leader leghista Umberto Bossi si è espresso sul tema dell’asse Berlusconi-Salvini: “E’ una cena interlocutoria, prima o poi troveranno un accordo – dice il senatur che ieri era a cena con Giulio Tremonti – . Ma ora non sono pronti, per stringere intese devono esserci programmi scritti, non si può andare a caso. Salvini non rottamerà Berlusconi, non vedo oltretutto perché dovrebbe. Fi e il Carroccio proseguiranno per le loro strade”. Ma il Senatùr è certo: “Una fusione non può esserci”.
