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Il Papa incontra le famiglie dei desaparecidos: “Potete contare su di me”

Il saluto di Francesco alle rappresentanti del movimento “Nonne di Plaza de Mayo” al termine dell’udienza generale del mercoledì. Il presidente dell’associazione: “Abbiamo parlato, ci ha baciato, nessun protocollo particolare”.
A cura di Susanna Picone
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Il saluto di Francesco alle rappresentanti del movimento “Nonne di Plaza de Mayo” al termine dell’udienza generale del mercoledì. Il presidente dell’associazione: “Abbiamo parlato, ci ha baciato, nessun protocollo particolare”.

Nelle parole di Estela Carlotto, presidente delle “Abuelas de Plaza de Mayo”, l’associazione argentina attiva da anni nella ricerca dei nipoti, i figli dei desaparecidos della dittatura sottratti alle loro famiglie e assegnati illegalmente ad altre, emerge ancora una volta l’immagine di un Papa disponibile e lontano da particolari protocolli. Le famiglie dei desaparecidos hanno infatti incontrato, in occasione dell’udienza generale del mercoledì, Papa Francesco che si è rivolto a loro affermando di essere a disposizione: “Potete contare su di me”, ha detto il Pontefice alle nonne di Plaza de Mayo. A parlare dell’incontro con Papa Bergoglio è stata la stessa Carlotto: “È stato semplice, abbiamo parlato, ci ha baciato, nessun protocollo particolare”.

“Aprire gli archivi vaticani” – L’associazione ha consegnato nelle mani del Papa una lettera nella quale sono riportate quelle richieste che da anni fanno le famiglie dei desaparecidos. E cioè quelle di aprire gli archivi del Vaticano e della Chiesa argentina per trovare informazioni su tutti quei bambini scomparsi. Di circa 500 bambini 108 finora sono stati ritrovati. "Tra i vertici della Chiesa c'erano complicità e omissioni", ha sottolineato Carlotto che, dopo l’incontro col Papa, ha detto di essere molto emozionata. Le “Abuelas de Plaza de Mayo” hanno anche fatto sapere di avere molta speranza perché Bergoglio ha dato la sua parola, dicendo che le aiuterà nella loro battaglia.

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