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Il papà di Valeria, uccisa a Parigi: “Per i funerali volevamo qualcosa aiutasse a unire”

“Non abbiamo voluto un funerale cattolico perché mia figlia non ha avuto una educazione religiosa, ma non ho contrarietà rispetto a una benedizione o all’intervento di un imam”, così Alberto Solesin, il padre della 28enne veneziana uccisa al Bataclan.
A cura di Susanna Picone
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Domani, martedì 24 novembre, Venezia darà il suo ultimo saluto a Valeria Solesin, la ricercatrice 28enne morta in uno degli attentati del 13 novembre di Parigi. Sarà un funerale civile, una cerimonia che per i familiari di Valeria deve aiutare “a unire”. È Alberto Solesin, il papà della giovane vittima di Parigi, a spiegare perché hanno deciso così. “Non abbiamo voluto un funerale cattolico perché mia figlia non ha avuto una educazione religiosa, ma non ho contrarietà rispetto a una benedizione o all’intervento di un imam”, ha detto precisando che la famiglia voleva “qualcosa che non fosse di proprietà di qualcuno”, qualcosa che “non fosse divisivo ma aiutasse a unire”. “Quando mi capita di pensare a cosa ho perso – così l’uomo al Corriere della Sera – il cuore mi si chiude e mi prende la commozione”.

“Non voglio sapere come è stata uccisa Valeria” – Alberto Solesin ha anche detto di non aver bisogno di sapere come è stata uccisa sua figlia al Bataclan. “Voglio tenermi lontano dalla contingenza del dramma, non voglio sapere come si è svolto. Ora non voglio entrare nei dettagli del dolore, dello scempio fatto nei confronti di mia figlia”, ha detto confessando però di aver capito subito che Valeria era stata uccisa: “Dalla notte di venerdì, quando siamo andati a dormire, anzi, che dico dormire, quando abbiamo spento la luce”. Per la famiglia Solesin non cambia nulla, in questo momento, sapere come è stata colpita e ammazzata Valeria. Al ritorno in Italia, nel tentativo di sapere cosa accaduto alla giovane italiana, sono state ascoltate le persone che quella terribile notte erano con lei, il fidanzato Andrea Ravagnani, la sorella Chiara e il fidanzato Stefano Peretti.

Domani i funerali di Valeria Solesin – I genitori di Valeria hanno anche descritto questi primi giorni senza la figlia, della grande attenzione nei confronti della giovane e dello sforzo da parte delle istituzioni: “Ho sperimentato una leggerezza di tratto che mi ha fatto vedere un’Italia migliore di quanto immaginiamo. Non volevamo far sfigurare nostra figlia”. Ieri migliaia di persone hanno reso omaggio a Valeria Solesin, dal sindaco Luigi Brugnaro al patriarca Francesco Moraglia, al sottosegretario Pier Paolo Baretta, al deputato Stefano Fassina. Oggi sono attesi tra gli altri il premier Matteo Renzi e la presidente della Camera Laura Boldrini. Domani, alle 11, i funerali civili alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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