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Il Papa a Genova incontra gli operai dell’Ilva: “Non il reddito, ma il lavoro prima di tutto”

“Il sistema politico a volte sembra avvantaggiare chi specula e non chi investe” dice Bergoglio ai 3.500 lavoratori dell’Ilva di Cornigliano, prima tappa del suo viaggio in Liguria. Nel pomeriggio sarà all’ospedale Gaslini di Genova, poi messa in piazzale Kennedy.
A cura di Biagio Chiariello
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“Buon giorno a tutti, io è la prima volta che vengo a Genova e essere così vicino al porto mi ricorda da dove è uscito il mio papà. Questo mi dà una grande emozione, grazie dell'accoglienza vostra". Ha usato la semplicità e l’immediatezza che ormai lo contraddistingue Papa Francesco nel salutare i circa 3.500 lavoratori dell'Ilva di Genova nel capannone 11 dello stabilimento di Cornigliano. Si tratta del primo appuntamento del Santo Padre nel capoluogo ligure. A seguire, trasferimento in auto alla Cattedrale di Genova per l'incontro con i vescovi della Liguria, il clero, i seminaristi, i religiosi e le religiose, i collaboratori laici della Curia e i rappresentanti di altre confessioni.  Nel pomeriggio Francesco andrà poi all'ospedale pediatrico "Gaslini". Alle 17 ci sarà quindi la messa in piazzale Kennedy.

Nel suo discorso ai lavoratori dell’Ilva, Bergoglio ha citato l'articolo 1 della Costituzione: "L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro", con quest’ultima parola gridata a chi lo ascolta. L'obiettivo deve essere "non il reddito per tutti, ma il lavoro per tutti". Molti gli applausi per il Papa che evidenzia come “il sistema politico a volte sembra avvantaggiare chi specula e non chi investe”. E anche : "A volte si pensa che lavoratore lavora bene solo perché è pagato, ma questa è grave disistima dei lavoratori, il lavoratore inizia a lavorare bene per dignità, il vero imprenditore conosce i suoi lavoratori perché lavora con loro, l'imprenditore prima di tutto deve essere un lavoratore, nessun bravo imprenditore ama licenziare la sua gente, chi pensa risolvere problemi licenziando la sua gente non è un buon imprenditore, non deve confondersi con lo speculatore”.

Il Santo Padre è accompagnato dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei Vescovi europei. "La situazione del lavoro è seria e grave: continua a colpire i giovani impediti di fare un progetto di vita, e gli adulti che hanno famiglia e impegni da onorare", ha appunto commentato l'arcivescovo di Genova. "Il luogo che abbiamo scelto, e che è stato subito messo a disposizione, è emblematico del problema", ha detto Bagnasco, aggiungendo che l'impegno pastorale della Chiesa "ha sempre cercato di contribuire alla salvaguardia del tessuto portuale, industriale, la rete delle piccole e medie imprese, oltre che la preservazione dei centri direzionali esistenti".

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